Ci risiamo. Da un lato, un team di astronomi annuncia di aver trovato qualcosa di inatteso e misterioso alla periferia del sistema solare- forse il famigerato “Planet X”. Dall’altro, i colleghi esprimono grande scetticismo sulla potenziale scoperta. L’ultimo proclama in ordine di tempo arriva da un gruppo di ricercatori svedesi e messicani.
LA DISTESA DI ANTENNE NEL DESERTO DI ATACAMA. CILE
Utilizzando uno dei più grandi radiotelescopi al mondo, l’ Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (in breve, ALMA), formato da 66 antenne ad alta precisione posizionate nel deserto cileno, gli astronomi in questione avrebbero individuato non uno, ma ben due corpi estremamente massivi al di là di Plutone. Gli articoli, inviati alla rivista Astronomy&Astrophisics, non hanno ottenuto la revisione tra pari necessaria per la pubblicazione, ma sono stati comunque postati su ArXiv.com .
Wouter Vlemmings, astronomo della Chalmers, l’università della tecnologia di Göteborg, autore di entrambi gli studi, ha spiegato questa scelta:”Di solito preferisco caricare solo articoli condivisi. Ma in questo caso avevamo esaurito le nostre idee e volevamo espressamente raggiungere la comunità scientifica, per permettere ai colleghi di dirci se abbiamo trascurato qualcosa e in quel caso ritireremo subito i due articoli. Ma non avevo messo in conto l’impatto che avrebbero avuto al di fuori della comunità astronomica”.
Infatti gli studi hanno sollevato non poco clamore. Nel primo (“La scoperta fortuita di un eventuale nuovo oggetto nel sistema solare”), i ricercatori illustrano come abbiano osservato per due volte questo possibile corpo celeste da loro denominato GNA- come la messaggera degli Dei nella tradizione nordica- in direzione della stella W Aquilae. Potrebbe essere un semplice asteroide, sui 200 chilometri di lunghezza, che ronza nelle vicinanze di Urano oppure qualcosa di molto più impressionante e lontano, come ad esempio uno sconosciuto pianeta in movimento simile a Nettuno o persino una nana bruna (vale a dire una stella mancata) più grande di Giove a spasso per lo spazio.
UNO DEI NUOVI CORPI CELESTI INDIVIDUATI DAL TEAM DI ASTRONOMI
Nel secondo articolo, intitolato “ALMA scopre l’oggetto più distante del sistema solare”, gli scienziati parlano di un corpo celeste individuato – sempre due volte- in prossimità di Alpha Centauri (il sistema stellare più vicino al Sole) e che sembra una Super-Terra, ovvero un pianeta roccioso di dimensioni decisamente superiori al nostro, situato ben oltre Plutone. Oppure- ancora- potrebbe essere una nana bruna molto più distante, mentre l’ipotesi che si tratti di un più vicino oggetto trans nettuniano ghiacciato viene ritenuta poco probabile. Insomma, avremmo due potenziali candidati destinati a riscrivere i libri di astronomia.
Ovviamente, queste affermazioni hanno subito destato l’attenzione di chi crede nell’esistenza del cosiddetto Planet X- il decimo pianeta del sistema solare, decimo se continuiamo a contare come nono il declassato Plutone. A differenza di quanto molti pensano, questo enigmatico mondo non vive solo nella fantasia di qualche scrittore, ma è a tutti gli effetti un’ipotesi di lavoro seriamente presa in considerazione da numerosi astronomi negli ultimi decenni, come si può leggere anche nel libro “Inchiesta UFO- Quello che i Governi non dicono” (Mursia).
Cercato a lungo, sì, ma mai ufficialmente trovato, anche perché se qualche ricercatore afferma di aver scoperto prove che ne confermano la presenza, subito gli altri colleghi prendono le debite distanze. A volte, gli annunci sono seguiti da smentite ufficiali. Altre volte, vengono semplicemente lasciati cadere nell’oblio. Ma che nel nostro sistema solare debba esserci qualcosa di ignoto lo indicherebbero calcoli matematici e leggi fisiche che non tornano, come abbiamo spiegato di recente nel blog. Sarà questa la volta buona?
UN’IMMAGINE ARTISTICA DEL PLANET X