La bellissima piscina Alfréd Hajòs apre le danze della fase eliminatoria, per un ingresso alle semifinali, dove
Ungheria e Montenegro aspettano di sapere le loro sfidanti, comodamente sedute sugli spalti o davanti alla tv.
Il primo quarto di finale vede in scena il remake dell’ultima finale olimpica a Londra: Italia-Croazia. Da una parte i campioni croati sopravvissuti col brivido in un girone di ferro, dall’altra il Settebello pronto a smaltire il “biscotto” indigesto. Le premesse della grande sfida ci sono tutte, ma ora i calcoli non contano più, chi perde è fuori e chi vince prosegue verso l’inseguimento della gloria.
Già dallo sprint l’Italia sembra averne di più, difatti Aicardi trafigge Pavic dopo soli 25 secondi, sfruttando un’ottima palla al centro ad uomini pari. Doccia gelata pe ri campioni olimpici che si fanno subito sentire dalle parti di Tempesti, che deve ritrovare lo smalto dopo l’ultima prova opaca contro la Grecia.
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