Magazine Società

La Camera dei Deputati dà il via libero sul reato di depistaggio. Pene fino a quattro anni per chi “inquina” le prove

Creato il 24 settembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Chi manomette prove per depistare rischierà il carcere fino a 4 anni. Nel codice penale entra il “delitto autonomo di depistaggio e inquinamento processuale”, con aggravanti per i pubblici ufficiali e nel caso di processi di strage, mafia e associazioni sovversive. L’Assemblea di Montecitorio ha approvato il ddl sull’introduzione nel codice penale del reato di depistaggio. Il via libera è arrivato con 351 voti favorevoli, 50 contrari e 26 astenuti. Hanno votato contro Ncd e Forza Italia. Ora il testo passa al Senato.

(huffingtonpost.it)

(huffingtonpost.it)

Le nuove norme sul depistaggio e l’inquinamento processuale. Secondo le nuove norme sarà punito chiunque, allo scopo di ostacolare o impedire indagini o processi, modifica il corpo del reato o la scena del crimine, distrugge, occulta o altera prove oppure crea false piste. La pena prevista dal nuovo delitto di depistaggio e inquinamento processuale è la reclusione fino a quattro anni.

Quando a depistare è un pubblico ufficiale la pena aumenta da un terzo alla metà. L’inasprimento di pena (da sei a dodici anni) scatta anche qualora tale reato riguardi processi per stragi e terrorismo, mafia e associazioni segrete, traffico di armi e materiale nucleare, chimico o biologico, o altri gravi delitti come la tratta di persone e il sequestro a scopo estorsivo.Se la condanna supera i 3 anni si applica l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Una riduzione di pena (da metà a due terzi) premierà chi si adopera a ripristinare lo stato della scena del reato e delle prove o a evitare conseguenze ulteriori oppure aiuta i magistrati a individuare i colpevoli del depistaggio. Il depistaggio aggravato comporta il raddoppio dei termini di prescrizione. (ADNKRONOS)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :