Se è vero che in camera da letto più o meno facciamo tutti "all'ammore", gay etero bisex trans ecc..., alla Camera del nostro Parlamento le cose non sono sempre paritarie. Ma questo diciamo succedeva fino a ieri.
L'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, presieduto da Laura Boldrini ha infatti approvato l'estensione della copertura sanitaria per i partners dei deputati e i conviventi more uxorio, tutto questo previo pagamento di una somma di denaro. Hanno votato a favore PD, PDL e SEL mentre contrari sono stati quelli della LEGA. Si sono astenuti Scelta Civica, Fratelli d'Italia e il Movimento 5 stelle.
Quest'ultimo fa sapere tramite la capogruppo Lombardi di non aver votato a favore perchè "si tratta dell'ennesimo privilegio per la casta". C'è però da dire che diverse sentenze in Italia hanno riconosciuto a singole coppie la copertura finanziaria. Aimè singole sentenze non fanno una legge, ma tracciano un solco importante che dovrebbe in qualche modo essere seguito dal legislatore.
Ribadisco che è vero che ci sono problemi più importanti, come del resto anche fuori dall'Italia, ma questo negli altri Paesi, europei e non, non ha certo impiedito leggi sacrosante in merito di diritti civili. Rivendicarli oggi non significa affermare che l'assenza di lavoro, la legge elettorale o via discorrendo siano meno importati.
Insomma la riflessione finale è questa: si tratta di un altro privilegio della casta, o un punto di partenza per una legge sui diritti civili per tutti gli Italiani?
Buongiorno
Amoon