Perugia – Il prossimo 28 giugno segna una data importante per la storia dell’umanità in quanto anniversario dello scoppio della I guerra mondiale, il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l’11 novembre 1918.
Da questo terribile evento il maestro Igor Borozan ha tratto spunto per la realizzazione di una delle sue camicie. Inedita forma d’arte e leit motif della produzione borozoniana, la camicia si fa involucro e contenitore, incarnando l’essenza e la forma dell’esistenza umana. Dopo l’omaggio artistico realizzato a Dante, Petrarca, Boccaccio, Caravaggio e Giuseppe Garibaldi, si tinge di nero dunque la camicia ispirata alla I grande guerra, richiamo esplicito all’indumento indossato dal giovane attentatore Princip, che, appunto, il 28 giugno del 1914 assassinò a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria, erede al trono dell’Impero austro-ungarico, insieme a sua moglie, la Contessa Sophie.
Gavrilo Princip apparteneva a un gruppo di militari armato, alle cui spalle stava una società segreta, chiamata “Mano Nera”. Giudicato da una parte come vero e proprio eroe nazionale e dall’ altra come terrorista, la valutazione più diffusa, comunque, è che Princip fosse semplicemente un mero esecutore, piuttosto che il vero ideatore e il diretto responsabile della morte dell’arciduca austro-ungarico.
L’opera-installazione di Borozan dedicata a Gavrilo Princip, elude ogni riferimento politico, ogni giudizio di natura storica, concentrandosi esclusivamente sull’ispirazione artistica legata al prossimo anniversario della I guerra mondiale. Non un omaggio, ma l’occasione per dare forma al simbolo che incarna l’inizio del primo conflitto, che ha cambiato l’ordine politico, geografico e storico della scena mondiale.
La camicia è esposta, come istallazione temporanea, presso la Sala delle conferenze della prestigiosa Galleria Nazionale dell’Umbria. Questo il commento dell’Arch. Francesco Scoppola, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria:” Non poteva trovare migliore location della Galleria Nazionale, l’opera di Borozan. Luogo che “raccoglie” artisti del passato come il Perugino, Arnolfo di Cambio, Piero della Francesca e Gentile da Fabriano ed interpreti contemporanei internazionali come il fotografo Steve McCurry.”
GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
Corso Pietro Vannucci, 19, 06121 Perugia
Tf. 075 5866 8410
www.gallerianazionaleumbria.it
Magazine Arte
La camicia di Borozan, ispirata alla Grande Guerra, esposta alla Galleria Nazionale dell’Umbria
Creato il 24 giugno 2014 da FasterboyPossono interessarti anche questi articoli :
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