La campana olimpica

Quelle che si aprono oggi a Londra, saranno le Olimpiadi della campana e mi pare cosa bella. Una campana enorme giganteggerà al centro della scena della cerimonia di apertura ideata dal regista Danny Boyle. “Suona campana di Rovereto…” recita la poesia di Maria Mortillaro che molti di noi avranno imparato sui banchi di scuola. “Suona campana nel chiaro mattino. Con la tua voce onori e saluti, dell’aspra guerra tutti i caduti. Piangi, campana, ripeti ancora: pace alla terra! mai più la guerra!”. La Prima guerra mondiale, nel caso specifico.

Mi è sempre piaciuta l’idea della campana di Rovereto che dal 1925 suona ogni giorno per favorire la pace tra i popoli. Mi piace la campana di Rovereto. E mi piacerà anche quella londinese, ne sono sicura. “Farò uno show per introdurre le Olimpiadi del popolo“, ha dichiarato tempo fra Boyle. La campana simbolizzerà la convivenza tra le genti su questa terra, il rispetto di ognuno, la libertà e la solidarietà, proprio come Rovereto simbolizza la pace. “Non temere, l’isola è piena di rumori”, è il verso de La Tempesta di Shakespeare che vi è inciso. Tanti rumori che si sanno integrare a perfezione. O almeno ci provano. O almeno Boyle se lo augura e vuole fare la sua parte. Questa sera incollati al teleschermo, noi saremo con lui.

Effe