Nel corso di una serie di controlli della Capitaneria di Porto di Marsala, sono state riscontrate irregolarità nel settore delle pescherie e della ristorazione.
In una pescheria, infatti, è stata accertata la mancanza di idonea etichettatura di parte del pescato esposto e pronto per la vendita. Un verbale di 1.166,00 euro è stato così contestato in violazione della normativa comunitaria.
Più complessa l’attività svolta nel settore della ristorazione. Diverse, infatti, sono state le condotte irregolari. In particolare si è avuto modo di riscontrare la commercializzazione di aragoste ed astici in tempo di divieto (3 verbali di cui uno pari a 4000 euro). Un quarto verbale, pari a 1500 euro, è stato elevato a seguito della inidonea documentazione valida a comprovare la provenienza di quanto posto in vendita, mentre 2000 euro di sanzione sono state contestate per la vendita di echinodermi privi della necessaria documentazione.
Tutto il pescato è stato posto sotto sequestro.