La capolista Sinnai corsara a Perugia, ma le umbre sfiorano il colpaccio!

C’erano dodici punti di distanza tra le due squadre e sei posizioni di differenza, ma in campo per trentatré minuti su quaranta, ha regnato l’equilibrio. Il Sinnai, collezionista di Coppe (in bacheca l’ultima Coppa Italia e la Supercoppa) ha faticato e non poco ad avere la meglio di un Perugia Calcio a 5 ordinato e solido. Le isolane arrivano a Perugia dopo un viaggio travagliato che le ha costrette, non senza paura, a cambiare anche aeroporto di atterraggio, causa maltempo. Una piccola odissea che influisce negativamente sulle ragazze di mister Pitzalis che in campo appaiono frastornate e poco incisive.  Condividi su Facebook
Inizia in pressione il Sinnai che vuole mettere al sicuro il risultato, ma le perugine hanno preparato bene la gara, non si fanno schiacciare e si difendono con ordine. Magistrale la prestazione di Corin Pascual, non in prefette condizioni fisiche che giuda la difesa ed imposta il gioco delle umbre con assoluta autorevolezza e geometria. Il primo tempo scorre via con un gioco piacevole ed occasioni da una parte e dall’altra. Sono le campionesse del Sinnai a fare la partita ma trovano sulla loro strada una Brugnoni insuperabile, mentre il Perugia non rinuncia a giocare ed è pericoloso in ripartenza. Il rischio più grande lo corre il portiere ospite Daniela Ribeiro, dolorante alla schiena per tutta la partita, su una spizzata di Carnevali che sfiora il palo lontano.
Nel secondo tempo c’è molto più Sinnai mentre il Perugia inizia a calare. Alejandra Argento è scatenata, Sofia Vieira sorniona, capitan Walesca Guaime un leone. Dall’altra parte le due spagnole Sandra Rovira Navarro e Corin Pascual fanno la differenza puntellando la roccaforte umbra con calma serafica. Non succede nulla fino a sette minuti dalla fine quando Carnevali in area è brava a girare il pallone ed infilare Ribeiro. Esplode il Pala Pellini che pregusta un’incredibile sgambetto alla capolista.
Ma il gol scuote le isolane che reagiscono immediatamente e dopo meno di un giro di lancette è Vieira ad infilare Brugnonia pochi metri dalla porta. Azione fotocopia, sull’altra fascia pochi minuti dopo per il gol di capitan Guaime che sigla il sorpasso: è 2-1. Perugia disorientato e Sinnai scatenato. Ci pensa Argento con un missile dal basso verso l’alto dal limite dell'area, a scaricare in rete tutta la rabbia e la voglia di vincere delle sarde. Negli ultimi due minuti mister Boranga prova con Altei portiere di movimento ma senza ottenere i risultati sperati.
Finisce 3-1 con un ottimo Perugia, che paga alla lunga un calo fisico e le precarie condizioni di bomber Pascual che è costretta a giocare (benissimo) in impostazione e si concede poche incursioni in attacco. Grande lavoro sporco per il pivot biancorosso Claudia Carnevali, sempre pronta a capitalizzare ogni pallone che le arriva in area. E bene anche l’altra spagnola Sandra Rovira, ottima in interdizione ed autrice di una prestazione generosa sotto gli occhi amorevoli della sua famiglia, presente per l’occasione al palazzetto. Un Perugia operaio che con grande spirito di sacrificio ha sfiorato il colpaccio e messo i brividi alla capolista.
Il Sinnai non ha giocato una grande partita ma ha portato a casa tre punti d’oro che le consentono di restare in vetta, mantenendo i cinque punti di vantaggio sull’Isolotto. La qualità della squadra sarda non si discute e non a caso i primi due gol sono nati su azioni costruite sulle fasce e chiuse sotto-misura al centro e sul secondo palo, da manuale del calcio a 5. Missione compiuta per la squadra di mister Pitzalis che ha rischiato molto, ma con grande determinazione ha portato a casa l’intera posta in palio.
di Letizia Costanzi
Ringrazio il Perugia Calcio a 5 per la cortese ospitalità e gli arbitri della partita per avermi consentito l'ingresso a bordo campo. Un grazie speciale al mio amico Luca Moretti, fotografo del Perugia Calcio a 5 e grande appassionato di futsal!