LA CAPPELLA DEI PENITENTI GRIGI - di Maurizio Lanteri - Lilli Luini

Creato il 21 gennaio 2013 da Ilibri

Titolo: La cappella dei penitenti grigi
Autore: Maurizio Lanteri - Lilli Luini
Editore: Nord
Anno: 2013

Scritto a quattro mani da Lilli Luini e Maurizio Lanteri, questo romanzo è un thriller storico ‘made in Italy’ efficace sia per la trama sia per l’ambientazione.

La vicenda

Pagina dopo pagina, si rivela sempre più intricata e mette in luce complesse vicende che connettono religione, finanza ed eventi della storia.

Tutto muove da un omicidio, per il quale esiste – quasi ‘a priori’ – un’indiziata con tutte le carte in regola per recitare il ruolo della colpevole.

La vittima è “Deanne Bréchet, giornalista d’assalto che rimesta nel torbido dell’alta finanza , improvvisamente interessata alla storia dei Penitenti Grigi”.

L’indiziata numero uno è una ricercatrice universitaria (“Entro un anno, se vuol restare in Sorbona, deve uscire una pubblicazione originale, che dimostri le sue capacità di ricercatrice”): “Fabienne Lacati è già stata inquisita in Italia, sei anni fa, per la morte misteriosa della sua migliore amica.

Vittima e indiziata sono legate da un rapporto saffico (“La relazione con Deanne dura da un paio di mesi. In lei ha trovato una ragazza intelligente e dinamica, oltre che un’amante fantasiosa”) e da un interesse comune: quello per i Penitenti Grigi di Aigues-Mortes. La giornalista ha probabilmente scoperto qualcosa di scottante nella misteriosa setta, mentre Fabienne “da mesi ha il titolo e la bibliografia preliminare: I Penitenti Grigi, dalla fondazione al declino. Argomento intrigante, finora poco studiato, ma tutti i suoi tentativi di ricerca sul campo si sono infranti su un muro di gomma. Dalla … congregazione proprietaria della Cappella, ha ottenuto solo scuse, silenzi, dinieghi.”

Intanto la serie dei delitti misteriosi si allunga. Fabienne si sente in pericolo di vita e si allea con Daniele Ferrara, un collega italiano che conosce sul luogo del delitto: “… E che ci fai con quelli di Discovery Channel?” “Realizziamo un documentario sulle crociate, a Aigues-Mortes.”

Con lui, la bella ricercatrice universitaria intesse un’appassionante storia d’amore.

Il romanzo piacerà sicuramente a chi ama gli intrighi complessi e gli affondi nella storia, realizzati attraverso continui flash back al XVIII secolo, con particolare riferimento ai fenomeni d’intolleranza religiosa che nella torre di Costanza trovano un terribile simbolo: “La torre. La prigione più temuta di Francia”.

Nel … 1730, essere ugonotto in Francia equivaleva a rischiare la morte o il carcere a vita.”

I luoghi

La storia si svolge in luoghi molto affascinanti.

Innanzitutto in Camargue (“Gruppi di fenicotteri, i pochi rimasti per l’inverno, dormivano con la testa ripiegata sotto le ali. Imponenti tori neri, sdraiati a semicerchio, vegliavano a difesa dei loro piccoli. A tratti, improvviso, il grido di un rapace tagliava l’aria”), ove “Aigues-Mortes appare all’improvviso, nitida contro l’orizzonte. Le mura illuminate dalle alogene sottolineano il perimetro della città, che da questa distanza pare una zattera galleggiante a pelo d’acqua.”

Ma i nostri personaggi sono assai irrequieti e quindi li ritroviamo a Parigi, ad Arles, sul lago di Ginevra e in altri luoghi, tutti incantevoli e ricchi di riferimenti culturali.

Sperando di onorare l’ambientazione del romanzo, pubblichiamo alcune foto della Camargue (di Ilaria Spes) le cui atmosfere sono state sapientemente rese nel romanzo.

Bruno Elpis

 

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