Costruita nel 1130, per volere del re Ruggero II, la cappella palatina a Palermo, dedicata ai santi Pietro e Paolo, è forse l’esempio più elevato, dal punto di vista storico-artistico, della convivenza tra culture e religioni diverse. Ne sono una prova gli splendidi mosaici bizantini e dipinti in stile arabo che incantano questa cappella che si trova nel sontuoso Palazzo dei Normanni, che oggi ospita il parlamento siciliano.
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Cappella Palatina a Palermo: nel cuore del centro storico della città
La Cappella Palatina a Palermo si trova nel sontuoso Palazzo dei Normanni, che oggi ospita il parlamento siciliano. Siamo nel cuore storico della città nella posizione più elevata dell’antico nucleo cittadino, proprio sopra i primi insediamenti punici, le cui tracce sono tuttora visibili nei sotterranei. L’ingresso principale del palazzo si trova in Piazza Parlamento mentre quello carraio e quello turistico su piazza Indipendenza, di fronte Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana. La cappella Palatina si trova al primo piano del Palazzo ed è è forse l’esempio più elevato, dal punto di vista storico-artistico, della convivenza tra culture e religioni diverse. All’architettura latina si affiancano, infatti, le decorazioni di stile bizantino in una perfetta sintesi capace di incantare il visitatore. L’edificio ha una pianta basilicale, è composto da tre navate divise da colonne e archi acuti.
Nella navata centrale si trovano le rappresentazioni di scene dell’Antico Testamento e in quelle laterali le vicende di San Paolo e San Pietro, Santi a cui la cappella è dedicata, narrate negli Atti degli Apostoli.La pavimentazione è a mosaico, il soffitto in legno è intarsiato e decorato ed è spiovente nella navate laterali. La cupola, infine, presenta otto aperture e la maestosa immagine centrale del Cristo Pantocrator attorniato da quattro angeli e altrettanti arcangeli.
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