di Iannozzi Giuseppe
Se qualcuno si era illuso che la ministra Carfagna potesse abbandonare lo scranno del potere, be’, quel qualcuno è stato un illuso. La ministra, diciamocelo senza giri di parole, non ha mai nutrito l’intenzione di fare armi e bagagli, di sbattere la porta in faccia alla destra di Berlusconi. Tutta una farsa. Il 21 novembre scrivevo:
Mara Carfagna si dimette?! Forse Dio esiste. Peccato però che queste ventilate dimissioni arrivino con tanto tantissimo ritardo, per cui è fuor di dubbio che se Dio esiste è figlio del Diavolo. E poi perché dare la fiducia a Berlusconi prima delle dimissioni? Tutto ciò è a dir poco diabolico, e non semplicemente di matrice machiavellica.
La ministra Carfagna, con lo scranno ben sotto al sedere – perlomeno sin tanto che questo governo non finirà a gambe all’aria -, annuncia che venerdì 13 maggio convolerà a nozze. La ministra: “Posso tranquillamente dire che mercoledì ho avuto un lungo colloquio con il presidente Berlusconi che ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e capacità di comprensione e di affrontare i problemi”.
La Carfagna convolerà a nozze con il costruttore Marco Mezzaroma: “Ho già 34 anni e non vorrei diventare mamma tardi. Desidero minimo due figli. Marco è più bravo di me con i bambini e desidera molto una femmina, perché è pigro e preferirebbe non essere costretto a giocarci a pallone”.
La Carfagna è stata fortemente contestata dei precari di un presidio a piazza Dante, a Napoli, che al suo arrivo le gridano in piena faccia “Vergogna, vergogna”.
Le donne della destra berlusconiana, le donne oggi al potere sono le più odiate dagli italiani, poco ma sicuro.