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La carne rossa fa male???

Creato il 29 ottobre 2015 da Vlao

Notiziona! La carne rossa è cancerogena! Anzi per essere precisi è probabilmente cancerogena, mentre se volete stare sul sicuro dovete andare su quella lavorata. Cancerogena al 100% al pari di arsenico, amianto e tabacco!

Salsicce, wurstel, pancetta, mortadella e prosciutto vi stanno piano piano uccidendo. E se non siete diventati vegetariani, o meglio vegani, per compassione per quegli animali che vengono squartati e macinati per trasformarsi nei vostri piatti preferiti, questa sarà una motivazione in più.

Perché se non ve ne frega degli animaletti, magari vi importerà di voi stessi. Perciò preparatevi a consumare,per il resto della vostra vita, cotolette di tofu, bistecche di saitan, burgers e polpette di soia o perlomeno fino a quando non si scoprirà quale nuova malattia incurabile provocheranno.

Vlao per trentacinque anni ha mangiato di tutto, fregandosene degli agnellini e dei coniglietti, ingurgitando zebre e coccodrilli e persino spiedini di balena. Tutto ciò non gli faceva pena, ora magari la psicosi del cancro potrebbe indurlo a convertirsi al vegetarianesimo.

La carne rossa fa male???

Squisiti piatti vegetariani

Potrebbe diventare in poco tempo esperto di legumi e capace di riconoscere il sapore insipido di mille nuove piante di cui ancora non conosce nemmeno il nome.

Però sarà difficile dimenticare quelle succulenti grigliate, l’odore della carne bruciata, il sublime sapore di una bella pappardella al cinghiale.

Vlao poi ha visto sempre di traverso i vegetariani. Una razza di umani che ripudia la carne, ma si nutre di cibi che ricopiano la forma e riprendono lo stesso nome di alimenti ad alto contenuto di ciccia animale. Vlao si è sempre chiesto perché quella poltiglia di funghi e fagioli la dovete fare a forma di wurstel e la chiamate così? E perché mai quella mistura di verdure lo classificate come spezzatino quando non lo è?? Forse serve ad autoconvincere il cervello che sono buone come le originali??? A Vlao questa tattica non sembra funzionare, ma va sempre più di moda.

Vlao ha scoperto, a sue spese, che ci sono anche bar vegani, luoghi in cui vai li, ammiri le paste, scegli quella tonda con la crema e le gocce di cioccolata e finisci per trovarti in mano una ciambella di farina di farro e latte di soia con sopra crema, sempre di soia, e uvetta sultanina.

Potrebbe anche essere gustosa spiegata così, almeno fino a che non la si mette in bocca e si capisce che meglio di uova, zucchero, latte e farina non c’è niente! Per non parlare della cioccolata! Se poi, per di più, la pastarella insipida la paghi due euro perché dentro non c’è questo, non c’è quello e non c’è quell’altro… allora proprio non ci siamo.

Vlao ormai ha capito che tutto quello che è buono è nocivo. E visto che non ha intenzione di cibarsi di quello che non sa di niente o peggio fa proprio schifo, la sua dieta è basata sulla diversificazione dei cibi e anche dei rischi. Mangiare un po’ di tutto e di tutti insomma! Senza pietà alcuna.

Capita proprio a fagiolo l’imminente liberalizzazione anche in Europa dei cibi a base di insetti! Vlao non vede l’ora di variare la sua dieta con una bella cena cambogiana (Menù cambogiano).

C’è tutta una classe animale ancora da esplorare… evviva la diversificazione!


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