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Thierry Henry lascia il calcio e si ritira. La decisione l'ha presa a 37 anni compiuti, dopo una carriera straordinaria, senza rimpianti.
È già stato reso noto cosa farà d'ora in poi. Lo vedremo nei panni dell'opinionista ed esperto tv per Sky Sports. Riavvolgiamo il nastro del tempo, vi mostro alcune delle foto più significative che sono riuscito a pescare: la carriera di Thierry Henry in 7 foto.
La carriera di Thierry Henry in 7 foto: dagli esordi al ritiro
La sua carriera da professionista iniziò nel 1994 col Monaco, il club che lo ha lanciato tra i grandi. No, non avete problemi alla vista, nessun errore: Trezeguet e Thierry Henry hanno anche giocato insieme fino al 1999, quando il cannoniere più prolifico della storia dell'Arsenal nelle competizioni Uefa, passò in bianconero...
Stagione 1999. La maglia della Juventus addosso, la miseria di 16 presenze (e 3 gol) senza convincere troppo la proprietà. Thierry Henry verrà ceduto senza pensarci su troppo a lungo, col senno di poi la decisione è diventata pesante come un macigno. L'esplosione stava per arrivare.
Il giorno della presentazione col grande maestro Arsene Wenger (dal 1996 all'Arsenal); ci ha creduto da subito. Lo stesso anno, lascia la Juventus e arriva a Londra, dove rimarrà fino al 2007: 254 presenze con i Gunners e 174 gol. Ho detto tutto.
Il passaggio al Barcellona vissuto come la ciliegina sulla torta della carriera. Anche il Milan si interessò, ma fu solo un pallido tentativo, per il francese si stava già muovendo un club economicamente molto più forte. Trovo bellissima questa foto, due campioni del pallone a contatto, quasi un passaggio di consegne nell'olimpo del calcio. Messi aveva appena 20 anni.
Poi, l'avventura negli Stati Uniti ai N.Y. Red Bulls. Oggi un'altra meta ambita è diventata l'India, Del Piero ne sa qualcosa. In questa foto potete vederlo scontrarsi col passato durante un'amichevole estiva. Alex Song a pressarlo. Ma Thierry Henry aveva ancora il sogno di tornare a Londra, dopo tanto girovagare. Ecco come andò in seguito.
Nel 2012, quella che sembrava solo una suggestione diviene realtà. Torna a vestire la maglia dei Gunners. Thierry Henry è più maturo, la barba incolta e qualche gol in più alle spalle. Alla fine, il ritorno raccontò di quattro presenze e un gol. Tanto è bastato per toccare per un attimo il passato con un dito. Tutti felici come allora.
Ci fu poi il ritorno ai N.Y. Red Bulls per l'ultimo capito della carriera. D'ora in avanti lo vedremo più o meno vestito così, nei panni dell'esperto tv a raccontare football.
Aspetto solo il momento in cui racconterà l'Arsenal da fuori. Lo farà per Sky Sports, ma questo poco importa. La foto di copertina di questo articolo è emblematica, affascinante. All'Emirates Stadium è infatti esposta una statua dedicata proprio a Thierry Henry. Una leggenda.