La visita guidata, attraverso le cuffie, vi permette di fermarvi e di poter scattare foto in tutta tranquillità, senza perdervi neanche un secondo della guida. In tutte le parti della casa sono esposti i numeri che si devono introdurre nel riproduttore per ottenere così tutte le informazioni riguardanti la zona in cui vi trovate; si tratta di qualcosa di molto pratico, perché vi evita di dover tenere il passo con una visita di gruppo e di concentrarsi di più sui dettagli che desiderate.
Oltre alla residenza della famiglia Batlló, è possibile visitare il cortile, la cantina e la terrazza. Ciò che più mi ha impressionato sono stati i colori e l’attenzione ai dettagli, che è qualcosa che non avevo immaginato prima, e, sinceramente, non mi considero un esperto d’arte, anzi…! L’esterno è ispirato dalla natura, per cui non si trovano praticamente linee rette. In linea di principio, il tema che risalta di più è sicuramente quello del mare nella casa Batlló: i tetti e le pareti sempre a forma di onda, il suolo ricoperto di piastrelle blu e le stanze con le loro finestre multicolori.
Quello che mi piace di più è il cortile interno, molto tipico degli edifici a Barcellona, completamente blu, che si intensifica sempre di più fino al punto più alto. Le finestre sembrano sempre più piccole mentre si salgono le scale. Questa costruzione ha qualche variazione ottica a seconda di come si guarda dal basso verso l’alto, infatti sembra che l’edificio è più alto di quanto non sia in realtà.
Quello che ho trovato molto ingegnoso sono le maniglie d’oro delle porte, che Gaudí fece costruire, specialmente in questo modo, affinchè si adattassero alla forma della mano. Anche se questo è solo uno dei molti dettagli da scoprire nella casa Batlló, preferisco non dirvi di più e vi consiglio di scoprire questo capolavoro architettonico con vostri occhi.
E’ meglio che voi stessi vi diate un’idea di questo edificio affascinante e che vi lasciate guidare per un’oretta attraverso il mondo di Antoni Gaudí.
Jessica