La casa di Ginko

E poi ieri mi chiama Ginko. Mi chiede di fotografare la casa che ha comprato prima che inizino le demolizioni. La casa è alla fine di un caruggio pieno di vedove con case dalle tinte improbabili e dà su una piazzetta zeppa di brutte porte, di brutte cassette delle lettere, di brutte tende, di brutti numeri civici, di brutte maniglie e di brutti vasi. Scatto molte foto, una documentazione anonima e dettagliata, e mi viene l'idea di seguire il procedere dei restauri, magari anche qui , sul bloggaccio verde. Due porte, verdoline, sono bellissime ma spariranno. Il crocefisso con il Cristo quasi staccato è sempre stato così, affascinante nella sua forte valenza simbolica ; anche la parete dove è posto verrà demolita. Non so che forma e materiali modificheranno invece il camino, che trovo decisamente molto interessante.