La casa di marietou

Creato il 06 ottobre 2013 da Massimocapodanno


Officina- Forum dei Giovani Positano ha organizzato un incontro questo pomeriggio di domenica 6 ottobre alle ore 18.00 allo  "Square " Piazza Angelina Lauro, Sorrento, dove si è tenuto un incontro con Fatou, la responsabile senegalese del progetto "La casa di Marietou- tre piani di diritti per le donne e i bambini". All'incontro hanno partecipato anche  Marco Inglesis, predid. ENERGIA DIRITTI UMANI  e  Claudio Celentano. Nell' incontro sono emersi i progressi fatti in Senegal per le donne, la sanità e l'istruzione grazie alle varie raccolte fondi organizzate in costiera e Penisola.
In particolare, il progetto si occupa della protezione di donne e bambi...ni contribuendo all'emancipazione femminile grazie allo sviluppo di piccole imprese manifatturiere, che consentono alle donne di essere indipendenti e di avere una propria soggettività.
Per quanto riguarda la sanità verrà allestito un ambulatorio che garantirà anche nei piccoli villaggi un'assistenza minima soprattutto alle donne disagiate.

Marco Inglesis e Fatou
 Inoltre vi è una forte attenzione verso la scuola materna, praticamente inesistente in Senegal, che una volta istituita, creerà terreno fertile per la scolarizzazione in un paese in cui è ancora molto elevato il tasso di analfabetismo.
L'aperitivo è organizzato dal gruppo "Amici di Tataguine" che si è attivato andando direttamente in Senegal.
Inoltre l'associazione "Energia per i diritti umani" coglie l'occasione per ringraziare i numerosi sostenitori, ricordando che ogni piccolo aiuto è prezioso per contribuire ulteriormente alla realizzazione del progetto.

      “La casa di Marietou” è un progetto di costruzione e di messa in funzione di un centro umanista polifunzionale a Pikine Icotaf: in favore della parità dei diritti, dell’ emancipazione femminile, del diritto alla salute, del diritto all’infanzia, al gioco ed all’istruzione; per combattere la discriminazione, la violenza di genere e l’ignoranza.
“La casa di Marietou” vuole dare voce a tutte quelle donne senegalesi su cui grava il peso dei lavori domestici e la mancanza di istruzione e di opportunità di sviluppo professionale, donne che sono spesso vittima di abusi, discriminazioni sessuali e schiavitù economica, fuori e dentro la famiglia “allargata” in cui vivono.

I partecipanti al progetto sono accomunati da un “atteggiamento umanista” che afferma: l’uguaglianza di tutti gli esseri umani, la libertà di idee e credenze, il ripudio della violenza, la ricerca della coerenza nelle azioni e la necessità della solidarietà tra i popoli.
Il progetto prevede la fornitura di servizi sociali primari per donne e bambini, quali l’istruzione e la sanità, la promozione di attività generatrici di reddito per le donne e la diffusione e la tutela dei diritti delle donne nel comune di Pikine, situato alla periferia Est di Dakar, capitale del Senegal.
 
 


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