Magazine Cultura

la casa editrice Barta

Creato il 29 giugno 2013 da Atlantidelibri

grazie ad un amico siamo giunti ad un contatto con Andrea Settis Frugoni, neo editore per i tipi di Barta. Il suo progetto editoriale è molto interessante, sentire qualcuno parlare di buoni libri, di bei libri (come formato editoriale), di scelte fatte in base a criteri di qualità e dei propri gusti, sposta l'attenzione del marketing al progetto editoriale, e ci emoziona ancora. Sono certo che qualche editore farebbe fatica a distinguere l'uno dall'altro i libri che pubblica, come una scatola di pelati.

ecco la presentazione di Barta, casa editrice appena nata, secondo le parole del suo editore.

La casa editrice Barta nasce con due convinzioni: una casa editrice deve pubblicare i libri che vorrebbe leggere; la distinzione tra letteratura alta e letteratura bassa va sostituita con quella tra buoni libri e cattivi libri. Libri che vanno letti, e perciò venduti a prezzi il più possibile contenuti (come si vede dal primo titolo, l'unico finora stampato e perciò prezzato). Il piacere di leggere, insomma: a cominciare dalla veste grafica e dalla scelta della carta.

Dichiarazioni programmatiche, concretezza editoriale: i nostri primi quattro titoli registrano il romanzo di un quasi esordiente (Andrea Dei Castaldi, Finistère, maggio 2013, 12×19 cm, 236 pp., 12 euro), un giallo classico di un'autrice Usa (Patricia MacDonald, Il buio nell'acqua, settembre 2013), una raccolta di inediti di Čechov curata da Carla Muschio e con uno scritto di Andrea Camilleri (Anton Čechov, Umoresche, settembre 2013) e un fumetto collettivo su alcuni momenti della Resistenza (R-esistenze, a cura di Stefano Gallo e Tuono Pettinato, con alcune nuove leve del fumetto italiano, settembre 2013). Ogni volume è accompagnato da un segnalibro ad hoc.

Chi vuole altre informazioni, può consultare il sito www.barta.it, dove troverà, tra le varie sezioni dedicate alla casa editrice (collane, prezzi, contatti, incontri), anche due sezioni "esterne" dedicate al piacere di leggere: Coselli, in cui si parla di quel che può ruotare intorno al libro (arte, video, interventi, strategie); e Colonna dell'invidia, in cui consigliamo libri di altre case editrici (purché piccole/medie) che avremmo voluto pubblicare noi.

http://barta.it/

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pubblicato:

ANDREA DEI CASTALDI, FINISTÈRE

2013

qzerty/qwerty, 1

236 pagine

12 euro

978-88-98462-00-1

NEI SEGNALIBRI

La bellezza ci può trafiggere come un dolore.

Mann

E da allora sole, luna e stelle possono continuare tranquillamente il loro corso: io non so più se sia giorno o notte e tutto il mondo mi scompare intorno.

Goethe

IL ROMANZO E L'AUTORE

Quale scelta se la passione si presenta con la forza sovvertitrice di un'eclisse? Davide era morto durante l'inverno in un incidente stradale. La sua fine prematura costringe tutti coloro cui era legato a ripensare la propria esistenza e a riscrivere le relazioni che li uniscono. Ma è il dubbio insostenibile che questa morte porta con sé a imporre a Giona, suo fratello gemello, un viaggio - quasi un inseguimento - per dare un senso a quanto di sconvolgente è accaduto.

Dall'Italia attraverso la Francia, il percorso di Giona è nel divenire delle passioni, le lecite e le illecite, che molto domandano a chi le vuole comprendere. E solo dove la Terra finisce, attraverso un'immersione catartica in acque oscure e profonde, desideri ed errori potranno sciogliersi e assumere forme nuove.

Sullo sfondo di un romanzo dai molteplici piani narrativi, dallo stile classico e potente, sembrano echeggiare le parole di Andrea Pazienza: "Amore è tutto ciò che si può ancora tradire".

Andrea Dei Castaldi vive nel borgo trevigiano di Asolo. Finistère, scritto in più riprese tra il 1998 e il 2005 - periodo che non a caso definisce anche uno dei tre diversi piani temporali della narrazione - è il suo primo romanzo. In precedenza ha pubblicato il racconto Pelle, apparso nel volume Solo a cura di Raffaella Tancredi (Felici, Pisa 2011); e in seguito ha scritto i romanzi La cesura e Il demiurgo, di prossima pubblicazione presso Barta.

"Ritrovai sul fondo di un cassetto, durante un trasloco, cinquanta pagine dattiloscritte di un lungo racconto privo di conclusione abbozzato ai tempi dell'università. Finistère. E la mia sorpresa nello scoprirne i molti sviluppi, una volta che il racconto ricominciò a fluire, dopo che da lettore tornai a essere narratore, è ciò che ancora oggi mi lega affettivamente a questo romanzo, in cui ritrovo intatta l'inquietudine buona dei miei vent'anni".

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in preparazione:

ANTON CECHOV UMORESCHE a cura di CARLA MUSCHIO con uno scritto di ANDREA CAMILLERI 2013 qzerty/qwerty, 2 224 pagine circa, 12×19 cm

"La risposta a quella mia vecchia e irrisolta domanda credo d'averla finalmente ricevuta. Si trova tra le pagine di questa raccolta di scritti cechoviani, finora inedita in Italia, e che si intitola Umoresche, [...] composizioni brevi o brevissime su giornali umoristici firmate dal giovane studente in medicina con diversi pseudonimi.

Lo trovo un libro di divertentissima lettura e nello stesso tempo un fondamentale contributo per una migliore comprensione della complessità creativa di Čechov".

(Dallo scritto di Andrea Camilleri)

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PATRICIA MACDONALD IL BUIO NELL'ACQUA 2013 qzerty/qwerty, 3 312 pagine circa, 12×19 cm

Amatissima in Francia, pressoché sconosciuta in Italia (un romanzo pubblicato da Mondadori svariati anni fa), questa autrice di gialli Usa mette una prosa limpida e scorrevole al servizio di intrecci degni di Agatha Christie, ricchi di colpi di scena e di raffinate introspezioni psicologiche.

In Il buio nell'acqua protagonista è la giovane Morgan, costretta a rinunciare a un romantico viaggio per aiutare la sua migliore amica, rea confessa per l'omicidio di marito e figlio. Può la sua amica aver fatto una cosa tanto terribile? E se non è stata lei, chi? E come?

Pat MacDonald scrive gialli classici, e tuttavia per certi versi è tanto moderna da parere, per sensibilità, un Ellroy elegante. Come ha detto una delle nostre lettrici, ha un solo problema: che la gente la conosca.

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R-ESISTENZE (fumetto) a cura di STEFANO GALLO TUONO PETTINATO 2013 fumisterie, 1 112 pagine circa 17×24 cm, a 2 e/o 4 colori

Scrivere un fumetto sulla Resistenza, un libro d'avventura, rivolto principalmente ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni: l'idea nasce dall'incontro tra la proprietaria di una libreria di fumetti, Silvia Barsotti, un ricercatore di storia contemporanea, Stefano Gallo, un affermato autore di fumetti, Andrea Paggiaro (in arte Tuono Pettinato), e un editore, Barta.

Nel negozio della libraia spesso i clienti, sia adolescenti sia adulti, chiedevano fumetti che parlassero della Seconda guerra mondiale, della lotta al fascismo e al nazismo, della nascita della Repubblica. E la libraia non aveva volumi da offrire. Era naturale che, in un luogo dove si vendono storie, la Storia diventasse storie.


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