La casalinga perfetta è felice. Comunque vada.

Avendo due figli e facendo parte della popolazione che svolge il suo lavoro tra le quattro mura domestiche (per scelta o per forza)la vita lavorativa de La Dona non è scandita da orari,giorni della settimana, festività, , stagioni ma da operazioni quotidiane che si ripetono come nel peggiore degli incubi ogni giorni, in ogni festività, ogni mese, in ogni stagione.
La Dona ripete quotidianamente azioni quali rassettare letti, pulire bagni, lavare piatti, svuotare la cesta della biancheria, che comincia a sospettare essere posseduta da un’entità che materializza biancheria lorda in cambio di calzini che mai più restituirà. Ascolta sfoghi di un adolescente innamorato della musica e di una 9enne innamorata di Marco, Giorgio, Paolo, Marco, Giovanni, Stefano*, insomma senza le idee molto chiare, dipende dai giorni.

La Dona ogni giorno affronta il momento dei pasti assumendo preventivamente ansiolitici in grande quantità; prepara pranzi considerando i diversi gusti di ognuno dei componenti de La Dona Family.Se oggi il menù proponesse, ad esempio, pasta al sugo, un contorno leggero, frutta e dolce, La Dona dovrebbe considerare tutte le possibili combinazioni: al La Dona marito piace il sugo al pomodoro ma non con il pomodoro fresco e senza soffritto; al La Dona figlio piace la pasta corta ma non i fusilli e tanto formaggio grattugiato sopra; alla La Dona figlia piacciono i fusilli e gli spaghetti n.5. A La Dona piace il riso…ma lo farà un’altra volta. Stabilito che si faranno degli spaghetti al sugo, fatto con passata di pomodoro, senza soffritto e tanto formaggio, viene il momento di decidere quale sarà il contorno leggero a base di verdura. Dopo aver invocato tutte le possibili divinità in grado di illuminarla e non avendo ricevuto alcuna risposta, La Dona decide di passare in rassegna gli ortaggi presenti nel suo frigorifero, normalmente sempre gli stessi anche se non contemporaneamente: carote, zucchine, finocchi, cavolfiore, pomodori, melanzane, insalata,

peperone, cipolle o porri e patate(non sia mai che si possa sperimentare un piatto creativo e gustoso che sia di sola origine vegetale). Oggi nel La Dona frigo ci sono carote, insalata, peperoni e cipolle. Sarebbe una scelta facile se non stessimo parlando dei La Dona famigliari. Al La Dona marito piace l’insalata ma non piacciono quelle buone insalate miste, arcobaleno di colori, che invece tanto adorano il La Dona figlio e La Dona. Il la Dona figlio però preferisce la peperonata che pure La Dona ama ma che non digerisce più. La La Dona figlia ama le carote senza olio ma con tanto sale e La Dona è costretta a metterlo sotto chiave per evitare che la piccoletta possa trovarsi con le arterie ostruite a vent’anni. Non trovando una facile via di uscita La Dona decide che preparerà tre contorni: carote tagliate alla julienne per la La Dona figlia, insalata per il La Dona marito e peperonata per il figlio che lei annuserà soltanto, mangiando nel frattempo insalata con carote, ché la sola insalata la fa sentire una ruminante. Sulla frutta tutti d’accordo! Più o meno. Al La Dona marito non piace alcun frutto. Alla La Dona figlia piacciono mele, banane e clementine mentre il La Dona figlio, orgoglio di mamma, mangerebbe ogni frutto presente sul suolo terrestre.
Quindi essendoci oggi clementine il La Dona Marito verrà costretto con la forza a mangiarne una facendo solo vedere al suo sistema immunitario il passaggio della vitamina C. Quando arriva il momento di decidere quale dolce fare La Dona è ormai ridotta uno straccio. Alla La Dona figlia piace solo la crostata, ma la confettura deve essere di albicocche . Il La Dona figlio ama tiramisù, torte con creme, pasticcini, torta di rose o ciambella alla ricotta. Il La Dona marito meringate, tiramisù, torta alla ricotta, crema al mascarpone, crostata alla confettura di more,biscotti con gocce di cioccolato fatti dalle belle manine de La Dona…peccato le uova son finite e quindi oggi niente dolce!

L’attività lavorativa de La Dona non è scandita da orari,giorni della settimana, festività, stagioni ma da operazioni quotidiane che si ripetono come nel peggiore degli incubi ogni giorni, in ogni festività, ogni mese, in ogni stagione, ogni anno… in secula seculorum . Amen.

* I nomi sono di pura invenzione, per questioni di privacy.