In questi giorni le sorprese non mancano ed ecco arrivare il postino per ben due giorni di fila!Di solito molto serio e compassato, ormai mi porta la posta da ben 9 anni, questo giro ha suonato il campanello e mi ha consegnato il pacchetto di persona ,invece di lasciarlo nella cassetta, esclamando " Signora ma quanto legge?". Ridendo gli ho detto " Molto!" Credo di aver intravisto un sorriso mentre mi diceva " Complimenti è una bella cosa"
Ed ecco i nuovi arrivi da parte di ANGUANA EDIZIONI che attendono di essere scoperti .
Da tempi immemorabili, la repressione sulle donne ha reso impossibile per loro sedere in cerchio, in modo ufficiale, in questa parte del pianeta. Per ricreare il Sacro Cerchio Femminile, 43 donne si sono incontrate, durante l’equinozio d’autunno 2013, in un villaggio delle Prealpi Varesine, e hanno passato insieme due giorni e una notte, condividendo gli spazi e la cucina, le loro storie di risvegli, le loro intuizioni ed esperienze di guarigione. Insieme, danzando intorno al fuoco sacro, hanno fondato il Cerchio Planetario delle Donne, per sostenere la visione e le antiche conoscenze femminili che giacciono nel grembo della Dea. Durante la cerimonia è stato creato un Consiglio delle Anziane le quali ogni mese si uniscono nella cerimonia del plenilunio e che si riuniscono ogni anno all’equinozio d’autunno, in un sito sacro d’Europa, per consolidare la sorellanza.In questo libro è riportato il racconto della chiamata, della cerimonia e tutte le storie sciamaniche condivise dalle donne sedute in cerchio. Tutte coloro che hanno parlato, hanno in comune l’impostazione sciamanica della propria vita: il senso del Sacro in ogni azione e parola, l’accogliere i segnali dal mondo degli Spiriti e la medicina dagli animali totem, l’onorare la Natura e la Dea e la coscienza del proprio essere multidimensionale.Per questo tutte loro possono serenamente definirsi…SCIAMANE.Si potrebbe pensare che la vita scorra attorno al tavolo della cucina. Quale momento migliore per raccontare una bella storia, se non quando si è insieme, impegnati a preparare un pasto appetitoso? Un momento magico di vicinanza per tornare indietro nel tempo, ai miti e alle leggende celtiche. Un passo immaginario verso un mondo di musiche, danze e tradizioni che affascinano da sempre sia grandi che piccini. E dopo la storia, la suggestione continua con i sapori inediti di una cucina povera di ingredienti ma ricca gusto.
Un piccolo grande libro che racconta 7 storie bellissime ispirate alla tradizione celtica accompagnate da ricette di cucina “in tema” e da bellissime illustrazioni. Di grande fascino e sicura presa sui bambini!
Poi mi son arrivati anche un paio di libri da parte della Casa Editrice Giovane Holden
Ippolito Teuco, simpatico e intelligente investigatore romano, riceve una lettera anonima che inizialmente considera lo scherzo di un burlone. Quando però, alcuni giorni dopo, legge su un quotidiano la notizia dell’omicidio di un apicoltore e del cartello ritrovato dagli inquirenti presso l’ingresso della tenuta, nota inquietanti simmetrie proprio con la lettera ricevuta. Decide così di recarsi in commissariato e consegnarla al suo vecchio amico l’aiuto commissario Ludovico Bace.Ha così inizio la sfida tra le forze dell’ordine e colui che si autodefinisce Divin uccisore.Ma chi è il Divin uccisore? E perché uccide inscenando la legge del contrappasso che caratterizza i nove cerchi danteschi? Ogni vittima, apparentemente scelta in modo causale, è viatico del successivo omicidio: accanto al cadavere viene sempre ritrovato un biglietto in versi che reca gli indizi per scoprire il successivo. Il profiler della polizia lo definisce come un essere tormentato e disgustato dall’ignoranza dilagante in cui versa il genere umano, deciso a farsi catturare sì da poter mettere fine al suo incubo personale: per prenderlo infatti occorre conoscenza letteraria e in particolare di Dante e della Divina Commedia.Una scrittura cinematografica, una sorta di canovaccio rispetto a cui i vari personaggi si muovono in sintonia. Un giallo piacevole che sfida la nostra percezione di realtà e verità.
Un romanzo chick lit scritto da un uomo e che ogni donna dovrebbe leggere. Alessandro Ippolito è alla sua prima prova narrativa ma gli ingredienti per la riuscita della ricetta ci sono tutti: un titolo intrigante, un’ambientazione trendy ma non scontata, un giovane dongiovanni italiano, scene piccanti narrate anche nei dettagli più scabrosi. Il protagonista, di cui non vene mai svelato il nome, vive in una non meglio precisata metropoli statunitense e lavora come direttore in un negozio di abbigliamento. In compagnia di amici trascorre le notti tra party e cene, lasciandosi scivolare la vita addosso con leggerezza e spensieratezza. Obiettivo a breve termine vivere a pieno i trent’anni. Affamato d’amore e di sesso non si lascia sfuggire un’occasione convinto che la fedeltà non sia una condizione realistica dell’essere umano. L’incontro con una bellissima bionda dal passato tormentato gli riserverà non poche sorprese.Un romanzo di gesti, sospiri e notti di passione, di ricette da copiare, di riflessioni senza veli da meditare. Ippolito, con astuzia degna del suo protagonista, mescola ingredienti sempre cari al pubblico femminile con camei di inusitata sincerità al maschile. Una sorta di manuale da consultare per capire cosa pensano gli uomini in certe situazioni. Ma anche una storia che scava a fondo nella psicologia umana e nelle contraddizioni che si nascondono dietro una parola che vuol dire tutto e nulla: amore.
Insomma, non è roba da maschiacci. Oppure sì?