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di Maria Pia Caporuscio. E’ il nuovo sistema che sostituisce la Democrazia ritenuta ormai demodé e non più sostenibile in un mondo moderno, dove la ricchezza non verrà più spartita, ma trasferita dal basso verso l’alto. Sarebbe un vero spreco spartirla con miliardi di persone, che resterebbero povere comunque, per cui è giusto che finisca interamente nelle mani di pochi.E’ questo il modello che si propongono i nuovi “statisti” spediti sul palcoscenico politico dai plutocrati per imporre (anche con l’uso della forza) la macellazione della classe lavoratrice. Cancellando l’ultimo baluardo costituito dell’art.18 apriranno un’autostrada per raggiungere senza intoppi il traguardo, secondo il vangelo dei finanzieri e speculatori, così questi “servi” potranno ricevere la “mancetta” per il buon lavoro eseguito. Senza vergogna hanno scelto di trasformarsi da politici (come non sono) in becchini, costringendo al silenzio, alla disperazione e alla fame i connazionali! Siamo dinanzi al trionfo di un regime che non è quello fascista o nazista ma peggio. E’ una casta-crazia che nega la sostanza sociale dell’essere umano, con l’assenza totale di ogni diritto e per rendere permanente la povertà. Si priva con questo sistema della dignità e della libertà la persona umana, perché laddove non esiste lavoro, giustizia, la possibilità di formarsi una famiglia, di avere una casa, di mandare i figli a scuola, di curarsi quando si sta male o addirittura di non poter mangiare quando si ha fame, non potrà mai esserci né dignità, né libertà! Si è potuto raggiungere tutto questo, per colpa dell’ammontare delle bugie raccontate da tutta la classe politica, negli ultimi vent’anni. Governanti vergognosamente bugiardi, dove nessuno di essi si è mai impegnato, con qualche gesto di resistenza, contro il regime che stavano preparando. Purtroppo questi inutili e dannosi buffoni, hanno potuto contare sull’ignoranza (imposta da sempre agli italiani) che ritenevano gli statali dei parassiti e i sindacati interessati solo a sé stessi, inconsapevoli di fare gli interessi di chi con le divisioni della classe lavoratrice continua ad imperare ed è per questo, che pone tanta attenzione nel manipolarla a dovere! Questa gente è maestra nella mistificazione e quando ci vengono a dire che bisogna riformare il lavoro, si intende cancellarne le garanzie. Tutte le riforme apportate al sistema lavoro sono servite ad affossarlo e insistere, significa che non hanno ancora raggiunto il traguardo: annientarlo del tutto. La flessibilità doveva servire a far aumentare l’occupazione invece ha solo precarizzato i lavoratori. Le bugie hanno sempre la meglio perché la verità si scopre dopo, quando ci si ritrova con la busta paga vuota tra le mani o la lettera di licenziamento! Altro che riformare per migliorare come continuano a bestemmiare, la verità vera è questa: dimezzare le retribuzioni e portare la classe lavoratrice ai livelli di schiavitù dei cinesi, venti ore alla catena e quattro per dormire!