Piazza. Selciato. Porfido. Un pavimento dello stesso colore del cielo, che non smette di pisciare pioggia. Non c'è riparo da questo rovescio inconsulto, come una diga crollata sotto ai colpi di un martello invisibile.
In questo torrente impietoso, cerco qualcuno. Mi aveva dato appuntamento qui, dentro questa cattedrale.
Entro. Volte altissime e seminascoste dal buio, gargoyle minacciosi, rosoni cupi e spenti. I loro colori brillanti si sono spenti chissà quando, dopo chissà quale numero di temporali rabbiosi.
Ad un tratto, rumore di passi: un gruppetto di teenager in perfetta tenuta hip hop si mette a correre tra le navate, cercando di sfuggire al mio sguardo. Non è qui chi stavo cercando.
Torno fuori, al freddo. Aspetterò qui, sugli scalini grigi di un giorno grigio, stretta nel mio kway, sottile e misero riparo da un vento che forse finirà col portare via anche me.
Dreamed by: Co.