Il mattino sul colle inclemente
era la causa dei sogni L. C.
> in fotografia
Lorenzo Calogero da Villanuccia, quaderno 40
§
Se per poco odo e tolgo a la voce
non mi resta che un’immagine
per finire. Fu scaturigine
quieta la tua vita come acqua,
cosí partecipe esigua la spiegazione.
Il taciturno lento svolgersi delle stagioni
ti si addice. Non so in quale artefatto
rarefatto moto dei monti o pressoché simile
umile era fatto alle origini. Pure potevano
svilupparsi il silenzio, una migrazione
gelida, un puro spazio
in pure pause di ombre.
Uguale lievita e riecheggia la brezza
e risponde. Il mattino sul colle inclemente
era la causa dei sogni.