Ed ecco che ho voluto riunire le ricette pilastro della cucina genovese, i classici, che spesso diventano irrinunciabili per la cena del 24.
Si comincia con un piatto di ACCIUGHE MARINATE, se si vuole rimanere sul semplice, le quali si possono anche servire in versione finger-food per fare un po' piu' i fichi, mentre se avete voglia di cimentarvi un po' nelle prodezze culinarie, un bel CAPPON MAGRO, donera' ricchezza e splendore alla vostra tavola. Esiste anche una versione piu' semplice e meno dispendiosa di quest'ultimo piatto, elaborata da Delle Piane due secoli fa, della quale vi ho raccontato qualche settimana fa, il cappon magro economico appunto.
Successivamente i MANDILLI AL PESTO non possono davvero mancare, si potrebbero comodamente sostituire con un piatto di spaghetti allo scoglio, ma un vero genovese, durante le feste non rinuncia mai a un buon piatto di pesto. Che siano LASAGNE AL FORNO, trenette con patate e fagiolini o picagge matte, devono essere tutte, e dico tutte, rigorosamente al PESTO!!!
Come secondo, se ancora riuscite ad arrivarci, una bella xatta (leggasi jatta, scodella o fondina, comunque un piatto piuttosto profondo e concavo) di STOCCAFISSO ACCOMODATO vi portera' allegramente verso il dolce.
Ora e' il momento di portare in tavola il PANDOLCE BASSO GENOVESE, ma anche quello alto, che adesso come adesso, vi consiglio di comperarlo in pasticceria perche' un po' troppo complicato di lievitazione...
Bene, una precisazione che ci tengo a fare. NON MI STO ASSOLUTAMENTE sostituendo al Codice della Cucina Ligure. Qui amichevolmente, ho raccontato le ricette che si preparano tradizionalmente nella mia famiglia, con dosi e metodi tramandati di madre in figlia.Critiche e suggerimenti sono ben accetti, ma parliamoci chiaro, non state a rompermi le scatole su questo non si fa cosi', quest'altro si fa cosi', perche' QUI si utilizzano solo ingredienti genuini e la Lidl la vedo solo in foto, o al massimo quando ci passo davanti con la macchina.Le ricette della tradizione sono belle perche' ognuno possiede una sua versione, che associa piu' o meno a qualche ricordo, quindi, bene o male, di una stessa ricetta, mantenendo le basi fondamentali, ne esistono semplicemente piu' modi di esecuzione (per intenderci, facessi il cappon magro con la carne, allora si che vi autorizzarei a sputarmi in faccia!)
E dopo questa botta di SPIRITOnatalizio (da leggersi tutto attaccato) vi auguro buon Natale!!!!!