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La cena delle mamme

Da Genitoriorganizzati

EMPATIA.
La parola deriva dal greco “εμπαθεια” (empateia, a sua volta composta da en-, “dentro”, e pathos, “sofferenza o sentimento”) e veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l’autore-cantore al suo pubblico.
Nel linguaggio comune significa più che altro capacità di compartecipazione, saper condividere gli stati d’animo degli altri e in particolare le loro sofferenze.

Quando mio figlio frequentava la scuola materna, ho iniziato a stringere amicizia con alcune delle mamme dei suoi amichetti.
Con alcune di loro è scattata una scintilla, un qualcosa di indefinito, che ci ha portato a frequentarci indipendentemente dai nostri figli: una comunione di idee, di interessi, di valori, ma anche il desiderio di ridere insieme e di divertirci.
E’ nata allora l’idea delle Cene tra mamme.
Una volta al mese, lasciamo a casa mariti e pargoli e andiamo a cena in un ristorante, sempre diverso, scelto con cura e dopo una serie di email e messaggi vari.
Per questo mese abbiamo optato per una cena a casa di una di noi.

La cena delle mamme
Due chiacchere insieme…

La cena delle mamme
Risate…

La cena delle mamme
Una bella cenetta…

Io, naturalmente, ho deciso di preparare un dolce.
Che fare? Tiramisù…crostata…cioccolatini…

La scelta è stata difficile.
Dolce, pungente, speziato, cremoso…erano questi i sapori che mi venivano in mente se pensavo alle mie amiche.
Allora ho optato per un esperimento.
Una pasta frolla, sbriciolata, con uno strato di amaretti e caffè e una crema al mascarpone come quella del tiramisù.
Spero che le mie amiche apprezzeranno
Questo è il risultato.

La cena delle mamme

E questa è la fetta per farvi vedere l’interno:

La cena delle mamme


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