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La ceramica di alessio tasca

Da Catone
Alessio Tasca nasce a Nove, in provincia di Vicenza, nel 1929.
Il suo costante interesse per la ceramica si è indirizzato sia verso l'arte applicata che verso la scultura.
Dopo una prima esperienza nel laboratorio di ceramica di Giovanni Petucco frequenta, sotto la guida di Andrea Parini, la Scuola d'Arte di Nove dove svolge attività di insegnante dal 1948 al 1979, completa la sua formazione negli Istituti d'Arte di Venezia e di Firenze dove è allievo di Mario Morelli.
Nel 1948 fonda, insieme ai fratelli Marco e Flavio, la manifattura ceramica "Tasca Artigiani Ceramisti".
Protagonista del rinnovamento della ceramica veneta partecipa alla Biennale di Venezia del 1950 e alla Triennale di Milano del 1951.
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Nel 1961, lasciata la "Tasca Artigiani Ceramisti" ai fratelli, apre un proprio laboratorio dove realizza le note maioliche in "rosso aragosta" (Premio Palladio 1962, '63 e '64) e dove dal 1967 realizza, con l'ausilio della trafila, una produzione di serie tra le più originali, con riconoscimenti per la qualità e l'innovazione nel campo della ceramica (Biennale di Venezia, Triennale di Milano, ecc.).
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In questi anni all'attività artistica, affianca quella didattica all'Istituto d'Arte di Nove che porta avanti per oltre ventanni.
Il ritorno alla scultura negli anni '70 è contrassegnato dalla estrusione di opere uniche: il ciclo delle sfere e in seguito le opere in verticale, caratterizzate da una forte espressività.
Partecipa alla mostra della ceramica italiana del Victoria and Albert Museum di Londra del 1972, alle Biennali di Gubbio del 1974 e del '76.
Nel 1979 si è trasferisce a Rivarotta (Bassano del Grappa) e restaura un antico manufatto dove rinviene il deposito di cocci di una importante fornace seicentesca.
Nel 1992 esegue per il Comune di Nove l'opera "Mura Antonibon", raccontando in grandi pannelli la storia del paese e dei suoi ceramisti.
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Tra i più importanti maestri dell'arte ceramica italiana contemporanea Alessio Tasca affianca alla produzione in piccola serie di oggetti d'uso e d'arredamento la creazione di pezzi unici di grandi dimensioni e grandi strutture modulari prive di decoro le cui superfici si avvalgono dei chiaroscuri creati, dagli ingobbi, dalle incisioni e dai graffi realizzati sull'argilla ancora fresca.
Di grande notorietà e successo anche le sue opere sculturee realizzate alla trafila.
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Vaso marcato con simbolo grafico dell'autore. Altezza cm. 20 larghezza cm. 27 profondità cm. 7
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ALTRE INFO SU www.archivioceramica.com

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