La CGIL attacca i vertici

Si avvicina la scelta del sovrintendente: domani scadrà il termine per presentare le domande

  «Perché il sindaco Zedda non nomina il rappresentante del Comune?»
Cinque domande al sindaco e al consiglio d’amministrazione: la Slc-Cgil attacca di nuovo i vertici della fondazione del teatro lirico. In una lettera, inviata a tutto il Cda, il sindacato se la prende soprattutto con il presidente Massimo Zedda, a cui chiede: «Come mai non è stato nominato il consigliere in quota al Comune?». La scelta è per il momento congelata: Zedda ha chiuso la raccolta dei curricula ma non ha ancora deciso chi nominare. Le altre domande riguardano la situazione finanziaria del teatro: «Perché la Regione non eroga il finanziamento?», cioè i 2,4 milioni di euro che l’amministrazione regionale ha subordinato all’approvazione del Piano industriale. È su questo che si fonda un altro quesito: «È vero che il Piano industriale non è stato ancora presentato?». Le altre domande riguardano i debiti verso i fornitori e la programmazione del decentramento. Un’altra polemica riguarda le ultime lettere inviate dalla «direzione» del teatro ai lavoratori, proprio nei giorni in cui mancavano i vertici. E su questa confusione i sindacati chiedono una spiegazione. Intanto domani scadrà il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la carica di sovrintendente. La scelta della nuova guida per il teatro dovrebbe arrivare entro luglio.
Ma non è l’unica novità: nei giorni scorsi quattro sigle sindacali nazionali (Cgil, Cisl, Uil e Cisal) hanno inviato una diffida a Ministero dei Beni culturali, teatri lirici (tra cui quello cagliaritano) e Corte dei Conti per invitarli a non modificare i contratti integrativi dei dipendenti delle fondazioni prima della stipula del nuovo contratto collettivo nazionale. ( m.r. ) Unione Sarda

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