La CGIL, twitter e le maestranze.

Creato il 20 marzo 2012 da Cristiana

Vicenda illuminante a contorno del summit tra governo e sindacati.

Non viene consentita la foto finale del tavolo, ma la CGIL twitta una foto da uno smartphone.

Fotografi e cameraman escono per protesta..

Vale la pena una riflessione su quei mestieri che in apparenza tutti sanno fare. Il valore della professionalita’ in questo Paese non esiste. Per chi fa grafica tanto tutti sanno disegnare. Per choi fotografa e filma tanto tutti lo sanno fare. Un mestiere che nell’ignoranza collettiva siamo abituati a considerare un hobby, un mestiere sottopagato perche’ consideriamo chi fa quel mestiere più sostituibile di chiunque altro. E chi e’ considerato (a torto) sostituibile viene sottopagato.
Se questo Paese non si accorge dei mestieri e non gli da’ valore ha un problema. Quel tavolo discuteva di lavoro, e’ vero. Ma forse abbiamo un’idea del lavoro ancora ferma agli anni settanta. Ci vuole uno sguardo al lavoro che sia profondamente moderno e tuteli tutti. In mezzo a quei fotografi ci saranno state tante partite iva sottopagate che la discussione di oggi forse (forse) non ha nemmeno toccato. Pensiamoci.


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