Sto sistemando la gamba di una sedia perché a forza di dondolarmici sopra, l’ho sfondata.La porta d’ingresso è aperta e vedo movimenti sul pianerottolo.Lo spilungone del secondo piano trasporta valigie gonfie vicine all’esplosione, senza fatica per altro.Non mi preoccupo subito di chiudere ma quando decido di farlo, sul più bello, mentre accompagno la porta mi appare davanti fermandola col piede di traverso.
«Scusa! posso chiederti una cortesia?»
Nonostante il gesto mi abbia spaventato lo sto ad ascoltare, forse perché sento di potermi fidare di lui, glielo leggo in faccia.DI ME TI PUOI FIDARE.
«Se posso esserti utile…volentieri.»
Infila la mano nella tasca delle braghe e fruga come se fosse profonda fino ai piedi e se ne esce con una chiave.Non ho notato alle sue spalle la presenza di una donna e un ragazzo nero, forse perché ero intento a osservare la ricerca della chiave, ma sembrano apparsi dal nulla.
«Vedi, noi stiamo partendo, ma non per sempre eh, ritorniamo molto presto.»Sia nel tono che nei gesti sembra volermi convincere del loro ritorno, ma io ci credo senza grossi problemi.«Il ragazzo ha bisogno di tornare a casa…ha bisogno di un sanatorio…»
Sposto lo sguardo sul ragazzo per cercare di capire di cosa si tratta e scopro che il ragazzino mi sta fissando, immobile.Mi sembra rigido, né triste né felice.Mi ricorda una sala d’aspetto discretamente arredata, ma niente di ché.
«Va…va bene…che devo fare per voi?»Mi immagino già di dar da bere ai fiori sul loro terrazzo o a dar da mangiare al gatto che non ho mai saputo che avessero.
«Devi solo tenere questa chiave» e me la porge.
Ricevo la chiave nel palmo.E’ calda, riscaldata dalla presa forte del vicino di casa di cui non conosco nemmeno il nome ma che scopro gentile e alla mano.Sorrido e rispondo.
«Vista l’entità dell’incarico…penso di riuscire ad aiutarvi.»
Spero si capisca il mio tono ironico.Parte una risatina da entrambi.S’è capito.
«Allora ci vediamo al nostro ritorno.»
«Ok.»
Una stretta di mano, un cenno di saluto al ragazzo e alla tipa che lo tiene per mano.Rientro in casa tenendo in mano la chiave e mi rendo conto solo in quel momento che non è una normale chiave da appartamento.Sembra una vecchia chiave, di quelle che servivano per aprire antichi forzieri contenenti misteriosi tesori.Vuoi vedere che…….
Naaaa.
Fa.Ro.