
L’epigrafe di consacrazionedell’altare maggiore, attualmente murata a destra del presbiterio, attesta cheArdara fu capoluogo del Giudicato di Torres tra il 1065 e il 1107. Lafabbrica del castello e della cappella palatina fu voluta da Giorgia, sorelladel giudice di Torres e di Arborea Gonario-Comita.
L’edificio romanico poggia su unabase di roccia e la trachite nera utilizzata per la sua costruzione lo rendeelegante e maestoso.La facciata è divisa in tre settori, che corrispondono alla divisione interna in tre navate, in quello centrale è presente una bifora rincassata con colonnina, capitello e un alloggio per un bacino ceramico nella parte superiore.

Il portale architravato presentaun arco di scarico a sesto rialzato e sopracciglio con modanatura.



Sul lato sinistro si erge il campanile a canna quadrangolare, in trachitescurissima con conci di media pezzatura, recante particolari tipologiecostruttive di influenza lombarda.

Fabrizio e Giovanna