Dalla chioma del muscari spuntano delle spighe vivaci, sorridenti, baldanzose, floride, quasi spavalde della loro beltà che vorrebbe d’improvviso sbocciare. E la cosa mi inebria, mi elettrizza, mi entusiasma a tal punto da scrivere questo post condito di tanti improbabili aggettivi e termini aulici da poesia leopardiana.
Meglio se mi seggo, ché mi gira la testa.
Le sue parole parver ebbre (Dante Alighieri)