Clemente Russo si è aggiudicato la prima edizione delle World Series of Boxing, categoria pesi massimi, sconfiggendo ai punti per 67-66 l'azero Magomedrasul Medzhidov sul ring di Guiyang (Cina). Tornato a calarsi nei panni del pugile vero dopo aver interpretato sé stesso nel film 'Tatanka', uscito nelle sale cinematografiche qualche settimana fa, il 28enne di Marcianise ha vinto con merito un incontro in cui si è dimostrato indiscutibilmente superiore al pur coriaceo avversario. Nelle prime 4 riprese Russo impietriva il rivale, di 20 kg più pesante, grazie ad una maggiore velocità di gambe e ad una serie di sinistri di incontro che hanno strappato gli applausi del pubblico presente. Nella seconda metà del match, tuttavia, il boxer tricolore accusava segnali di stanchezza, subendo il ritorno del potente azero. Un calo fisico comprensibile: Tatanka non combatteva da quasi due mesi a causa della mancata qualificazione dei Milano Thunder ai play-off; inoltre, per la prima volta in carriera, si è cimentato sulla distanza delle 7 riprese. Proprio nell'ultimo round, comunque, il campione del mondo di Chiacago 2007, supportato da una grande forza di volontà, ha sfoderato le ultime energie a disposizione, chiudendo in bellezza un incontro mai veramente in discussione. Grazie a questa vittoria, inoltre, la medaglia d'argento di Pechino 2008 si è qualificato di diritto alle Olimpiadi di Londra 2012, dove presumibilmente gareggerà nella categoria -91 kg, in quanto nei super-massimi il Bel Paese può contare su un altro monumento vivente della boxe nostrana: Roberto Cammarelle. Russo, dunque, conclude degnamente una stagione da dominatore, nella quale si è aggiudicato ben 7 incontri su 7. A questo punto Tatanka si prenderà alcuni mesi di meritato riposo, nei quali potrà curare la fascite plantare che lo limita da qualche tempo negli allenamenti. Salterà, dunque, i Mondiali in programma a fine settembre a Baku. Dopo averlo sfiorato 3 stagioni or sono, però, la mente del campione campano è già rivolta al conseguimento di un grande obiettivo, il sogno di una vita: la conquista dell'Olimpo.
Federico Militello