La Cina è invasa dai microblog, il resto è…censura!

Da Mondoinformazione @matteopartenope

In Cina, essendo oscurati Facebook, You Tube e Twitter, pullulano i microblog

La Cina, lo sappiamo ha una politica “censoria” per le azioni di rivolta e “oscurantista” per la diffusione di notizie in Rete. Quindi i ragazzi cinesi hanno sviluppato quell’idea da cui, in realtà, è nato lo stesso Twitter. Creare una rete di miniblog, anche diversi per tematiche, ma che li possano fsar sentire liberi di esprimersi. Questi microblog sono il vero e proprio tamtam dei giovani e anche dei non meno giovani che in  Cina vogliano discutere liberamente e confrontarsi.

Infatti nel microblog chiunque può caricare e condividere notizie, foto e video. La CCTV, che sarebbe una delle maggiori TV cinesi, ha attaccato la credibilità di tali siti, tacciati di  “giornalismo giallo”, insinuando che essi siano una fonte notevole di dicerie, truffe e azioni commerciali, travestite da notizie attendibili.

Il numero degli utenti dei microblog cinesi, l’equivalente locale di Twitter, si è quadruplicato nel 2011, secondo uno studio diffuso oggi dal China Internet Network Information Center.

Lo studio sostiene che più della metà dei 513 milioni di internauti cinesi usano i microblog, che sono diventati lo strumento preferito di espressione dell’ opinione pubblica.


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