Il ministro della cultura ha approvato la costruzione e la vendita delle console da gioco in tutta la nazione.
Questa è una splendida notizia per i produttori di console. Dopo aver ottenuto la possibilità di vendere console da gioco solo per le aziende registrare al mercato libero di shangai, la cina ha definitivamente rimosso il blocco alla produzione e alla vendita delle console.
Tra la popolazione era nato un vero e proprio mercato nero di contrabbando delle console, dove in diverse zone della cina era possibile reperire illegalmente le console che noi comunemente abbiamo in casa. In Cina però restano ancora diversi blocchi riguardanti i videogame, poiché possono essere venduti solamente quelli presenti nella "whitelist", ma è sicuramente un passo avanti per il mercato cinese.
Bisognerà vedere adesso se il mercato delle console subirà un'impennata in Cina oppure resterà in crisi. Questo perché a causa del divieto indetto nel 2000, lo strumento più usato per i videogame è il computer. Inoltre la Cina è un paese dalla popolazione abbastanza povera, e qualche ora passata in un internet cafè è sicuramente meno dispendiosa rispetto al costo di una console, che lì costa relativamente molto.
Sicuramente un passo avanti, anche se le norme anti videogames della Cina sono tuttora molte. Vedremo come si comporterà il mercato.