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La cioccolata calda: un'interpretazione.

Da Falento @bjo92
Per diversi lustri, il sinceramente vostro ha cercato la ricetta perfetta per fare la cioccolata calda, senza mai riuscire a trovarne una che lo soddisfasse veramente. Chiariamo il perchè di questa spasmodica ricerca: la cioccolata calda è uno stile di vita. Non è una bevamda calda che puoi semplicemente ordinare in un qualsiasi bar di provincia, è un momento di meditazione imprescindibile nelle lunghe e fredde sere invernali. Certo, se a voi non fa schifo la cioccolata calda in busta, allora forse non avete nemmeno il bisogno di meditare e potete continuare a berla in quel bar di provincia gestito da una maitresse cicciona e ossigenata con le spalline del reggiseno trasparenti (no ma, sinceramente, davvero credi che non si vedano?). Ma se sentite il bisogno, come lo sento io, di dover scandagliare i vostri animi più reconditi (perchè siete fighi e, come me, di un solo animo non sapete che farne) stile Albus Silente sul Pensatoio, allora vi serve quella cioccolata che A) vi soddisfi B) sia talmente buona da farvi dimenticare le calorie che state ingurgitando e C) stimoli le sinapsi a produrre profondi pensieri da condividere come stato su Facebook.
E ,quindi, molto probabilmente la vorrete diversa dal classico miscuglio cacao-latte- fecola di patate; anche perchè, chiariamolo una volta per tutte, può davvero chiamarsi cioccolata calda un miscuglio che al suo interno ha come ingrediente il famoso tubero ritratto da Van Gogh? Che poi, cos'è davvero la fecola di patate? Non può non avere origini demoniache una polvere bianca che, per magia, fa addensare qualsiasi cosa (Io la chiamo magia demoniaca, qualcun altro forse la chiama chimica, a me proprio non interessa; le due cose non sono molto distanti). E inoltre io voglio una cioccolata calda, non una roba budinosa stile calce da edilizia. Ecco allora che il mio ingegno sopraffino ha partorito un'idea che, sinceramente, non è che sia così luminosa: per fare la cioccolata calda buona ci vuole LA CIOCCOLATA VERA! Una frase dall'immensa forza logica, lo so. E prova e riprova con la cioccolata vera, ma ti viene sempre una cosa grumosa e indistinta che il mio cane non avrebbe faticato a confonderla con la sua scatoletta di carne. Come fare allora ad usare la cioccolata vera e scioglierla nel latte caldo senza che si formassero quei fastidiosi inestetismi della cucina meglio conosciuti come grumi? La ripsosta è più semplice di quello che possiate pensare: usare una grattugia! Quale portento teconologico, la grattugia! L'ultimo ritrovato scientifico per l'economia domestica! Perchè io, come un idiota, avevo tagliato la cioccolata a pezzettini piccoli, ma non sono mai abbastanza piccoli! Ecco perchè la grattugia. Usatela e potrete insultare quanto volete quelli che faranno ancora i grumi nella cioccolata calda. Perchè a voi non verranno più! Avrete la grattugia, pefforza. E comunque se non volete c'è sempre la cioccolata in busta. E comunque io e tutto il mondo di buoni costumi vi giudicheremo male (eccetto la maitresse del bar di provincia).
Questa è una ricetta che ho messo a punto dopo diverse ore di navigazione sul web e diverse ricerche sui cari libri di cucina. Ho cercato di farne una che non mi richiedesse grandi abilità culinarie (dato che io proprio non ne ho), ma che fosse ugualmente d'impatto (e soprattutto mi permettesse di pensare ai miei misfatti addolcendomi la coscienza)
Ricetta per una persona:150 ml di latte25 g di cacao amaro15 g di cioccolato fondente 72%
Ho grattugiato la cioccolata fondente.Ho messo il latte in un pentolino e fatto scaldare a fuoco lento e, quando era QUASI a bollore, ho versato la cioccolata grattugiata nel latte mescolando vigorosamente con una frusta.Ho continuato a scaldare a fuoco lento, continuando a mescolare, per circa 3 min; dopo 3 o 4min ho versato il cacao amaro stemperandolo con una frusta.Ho protato il latte a bollore, mescolato per altri 4min e poi ho versato in una tazza carina con piatto abbinato altrimenti i miei occhi bruciavano e si staccavano da soli.
P.S: va da sè che se la volete più liquida, potete aggiungere latte. Se invece la volete più densa, aumentate il tempo di cottura. Volendo potete fare 125ml di latte e 25ml di panna, ma questo sta un po' al vostro gusto.
Enjoy.La cioccolata calda: un'interpretazione.
P.S2: Dato che ho strumenti e abilità fotografica parli alla mmmerda, può sembrare che la cioccolata immortalata nella foto sia un tantino lattosa e poco fondente/densa. Non è ovviamente così. E' densa al punto giusto, solo che le luci stroboscopiche di casa mia (e il mio cellulare del 15-18)  fanno venire tutte le foto con dei colori allucinanti.

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