La cistite nel gatto: terapia e prevenzione

Da Alexprota
<Le cistiti sono tra le patologie che colpiscono piu’ frequentemente il gatto, spesso la causa sta in una disbiosi intestinaleLa disbiosi (sostituzione delle normali popolazioni batteriche benefiche da parte di altre dannose), rende sempre più difficile la digestione. I cibi mal digeriti infatti, in presenza di disbiosi, vanno incontro a fenomeni fermentativi e putrefattivi, che portano alla liberazione di sostanze quali cadaverina e putrescina provocano dolori e fanno nascere disturbi nei più disparati distretti corporei.
L’alterazione della flora intestinale e’ causata
1)da una alimentazione industriale con presenza di additivi coloranti e aromatizzantii,2)uso e abuso di farmaci soprattutto antibiotici e antinfiammatori che uccidono i batteri intestinali utili favorendo la proliferazione di quelli dannosi che provocano processi putrefattivi intestinali3)Eccesso di carboidrati (alcuni croccantini presentano piu’ del 40 % di carboidrati) che aumentano le fermentazioni intestinali con alterazione della parete intestinale che favorisce l’assorbimento di tossine batteriche che vengono poi eliminate con le urine provocando cistite4)Rallentamento del transito intestinale dovuto all’eccesso di fibra alimentare che provoca assorbimento di tossine batteriche intestinali con irritazione della parete intestinale e passaggio nel sangue di alimenti non digeriti che stimolano la produzione di autoanticorpi con processi autoimmuni a distanza in vari organi (tiroide, surrenali ,articolazioni,sistema nervoso,rene, pelle ecc. E' noto, ad esempio, che alcune tossine, come quelle dei saccaromiceti intestinali, possono provocare direttamente immunosoppressione; che numerose specie di batteri nocivi aumentano la produzione di acidi biliari cancerogeni, quali l’acido litocolico; che esiste una relazione – evidenziata da diversi studi - tra tossine intestinali e carcinoma della mammella. Turbe emozionali. Cervello e apparato gastrointestinale sono profondamente connessi dal punto di vista neurologico: stress, ansia, depressione e paura alterano le secrezioni acide dello stomaco e quelle basiche del tenue e tali modifiche del pH portano al proliferare di batteri dannosi. I fattori psico-emotivi influenzano anche la motilità della muscolatura intestinale, provocandone iperfunzione (che porta a diarrea) o ipofunzione (che determina stipsi). Non solo il cervello agisce sull’intestino, ma è vero persino il contrario: molti neurotrasmettitori, come la serotonina (il “neurotrasmettitore del buonumore”), sono prodotti anche nell’intestino; in caso di disfunzionalità intestinale, la formazione di neurotrasmettitori ne risente e possono manifestarsi disturbi del comportamento. La stipsi. E’ sia causa che effetto del malessere intestinale. Il rallentamento del transito del materiale fecale determina un incremento anche notevole della tossicità e del passaggio delle tossine attraverso la mucosa.L'urotelio vescicale è rivestito da uno strato superficiale di glicosaminoglicani (GAG), il cosiddetto glicocalice, che si ritiene formi un'importante barriera protettiva contro il riassorbimento dei costituenti urinari nella parete vescicale. È stato ipotizzato che nella Cistite interstiziale si verifichi una deficienza primaria del glicocalice che determina il riassorbimento dei solutiOggi sono presenti in commercio i glicosaminoglicani che rappresentano un supporto terapeutico alla terapia delle cistiti affiancando fitoterapici e prodotti immunomodulanti nelle cistiti interstiziali .Fondamentale nella terapia delle cistiti eliminare il cibo secco (Croccantini)favorendo un cibo umido meglio se naturale ,stimolare una migliore diuresi con fitoterapici e omeopatici nelle forme acute associare l’antibiotico specifico( meglio se dopo uricoltura ) ma soprattutto eliminare eventuali inquinanti ambientali ed alimentari favorire l’uso di antiparassitari naturali (olio di Neem)riequilibrare un sistema immunitario spesso sbilanciato evitando l’eccesso di vaccinazioni e trattamenti antinfiammatori e antibiotici di lunga durata .RACCOLTA URINA CON CISTOCENTESI:Prima che la cistite si presenta compaiono dei preavvisi che consistono in un atteggiamento di urinare in posti insoliti, spesso si mettono in posizione senza eliminare l’urina avvolte fuori dalla cassetta (perche associano la casseta al dolore nell’urinare),alcuni gatti ad esempio si leccano spesso l’addome , per infiammazione al basso ventre (alcuni comportamentalisti la prendono per un problema di ansia) come se provassero refrigerio, ingerendo cosi molti peli che vanno a complicare una situazione intestinale gia’ alterata,inoltre i gatti assorbono sul mantello molti inquinanti ambientali,fumo di sigaretta (in ambienti chiusi) antiparassitari spot on (tossici e cancerogeni),che con il leccamento del pelo vengono ingeriti ed eliminate con le urine infiammando reni e vescica.URINE CON SANGUE:Spesso quindi la cistite riconosce un intestino che non funziona bene migliorando la funzionalita’ intestinale con probiotici ,prebiotici, enzimi digestivi alimenti naturali col tempo l’apparato genito-urinario (rene e vescica,vagina prostata) recupera la funzionalita’ Per concludere nelle cistiti prima di affidarsi a lunghi trattamenti di antibiotici interrogarsi su gli eventuali errori che spesso si fanno nella gestione di un gatto come l’alimentazione errata (spesso in eccesso) , troppe vaccinazioni ambienti inquinati ,eccessi di antiparassitari sul pelo ecc. La Medicina Veterinaria Integrata cerca di curare affiancando a i farmaci tradizionali rimedi naturali e prodotti nutraceutici che migliorano lo stato di salute dell’intero organismo senza concentrarsi unicamente sull’organo malato solo cosi si puo’ avere una guarigione che dura nel tempo.Dott Alessandro ProtaChirurgo Veterinario Naturopata Consulenze on line 3393201159alessandro.prota@virgilio.it

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