Magazine Diario personale

La città del coffee

Creato il 10 settembre 2011 da Sogno

La città del coffee
Ormai misto ambientando battezzando chi mi gira attorno, chi per un motivo, chi per unaltro ci son personaggi che meritano nota:c’è ilpazzo con mansione urlatorec’è ilpallottola, il bombolone,c’è losmilzo che è sempre vestito pesante anche se il caldo tocca i 40c’è ilsergente che non si sa mai con quale occhio ti guardi c’è ilburbero, basso tarchiato cattivo e rompicoglioni.. lui tempo fa lo hannomandato in cina, la ditta metteva 500 euro mensili, altri 500 li metteva luipur di rimanere là, ma ce l’hanno rimandato indietro anche i cinesi tantorompeva le balle.C’è inmega direttore penna bianca con gli occhi da dracula, i giullari di cortenarrano di una cattiveria inaudita, ma siccome non mi ha ancora morso mi stasimpatico.. anzi la sua cattiveria autoritaria mi piace pure e dentro di me cerco pure lo scontro, che prima o poi..  Comunque un mio collega lo ha battezzato in un modo più simpatico: " el muerto"C’è ilrasta, un gigante nero come la pece bruciata, ci sono le tribù: gli africanigli indiani e gli immancabili orientali.C’è chiarriva vestito da sposo e chi anche se nudo sembra vestito tanto il corpo èdisegnato.Ci sonole gnocche: quelle belle quelle carine e quelle meno carine..C’è labionda introversa sulle sue.. ma l’ho letta ben diversa, c’è la ricciolona chiacchierona,la piccolina tutte curve che non so cosa cazzo faccia, c’è l’autoritaria, lasportiva.. Inproduzione ci sono le giovani pulzelle dell’est che cinguettano nel dopo mensarollando sigarette..
Poi ci sono gli esterni.. e anche quà.. ma è un'altra storia... Ci sono io che curioso ormai integrato seguendo la mia via tra gli amorfi infelicidella città del coffee
♪   Echo and the Bunnymen - People Are Strange


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine