La Città della Scienza riparte dal “Futuro Remoto”

Creato il 09 novembre 2013 da Makinsud

Da quella data nefasta del 4 marzo sono passati sette mesi e,vedendo le fiamme che avvolgevano i padiglioni della Città della Scienza, quasi tutti avevamo decretato la fine di un polo culturale e scientifico che per anni è stato un vanto per Napoli e per i napoletani. Ma chi ha, crudelmente, appiccato il fuoco quella sera, non aveva fatto i conti con la solidarietà e la generosità che è scattata subito dopo. Un’onda di indignazione e di rivolta che è diventata la vera rinascita di Città della Scienza. E il nuovo anno zero del museo è cominciato partendo dal… cervello.

“Ricominciamo col cervello” è infatti lo slogan della 27esima edizione di Futuro Remoto, la mostra interattiva che è ospitata nel padiglione di 2500 metri quadri che si trova a ridosso del polo museale andato distrutto a marzo.
Il percorso espositivo è composto da sei sezioni, e in ognuna sono presenti giochi, filmati e installazioni che illustrano l’importanza del cervello umano e i suoi rapporti con il mondo della memoria,dei sentimenti e del ragionamento. Quattromila le persone presenti all’inaugurazione ,tante famiglie e bambini che sono stati intrattenuti da artisti,attori e associazioni che hanno animato quella che è stata una vera e propria festa.
A presenziare all’evento c’era Richard Walker, uno dei fondatori dell’”Human Brain”, il progetto che mira a riprodurre un cervello umano attraverso un supercomputer.

Tante le istituzioni presenti, tra cui l’emozionatissimo Vittorio Silvestrin, ideatore e fondatore di Città della Scienza, che ha aperto la serie di interventi istituzionali in una sala Newton gremita: Siete voi che ci date la forza nei momenti difficili. Ma la ricostruzione non è finita qua: ci sono ancora molte limature da effettuare,sopratutto burocratiche,per avviare i cantieri. Ma la presenza di tutti voi e delle istituzioni mi fa ben sperare per il futuro”.
Soddisfazione anche nelle parole di Alessandro Cecchi Paone: “Sono onorato di essere stato scelto come direttore responsabile della mostra dedicata al cervello, principalmente per l’importanza di questa struttura. La divulgazione scientifica qui non è statica, ma usa tutti i mezzi tecnologici a disposizione.In Italia tutti i musei scientifici dovrebbero essere così”.

A far rumore è, invece, l’assenza del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Segno del mancato accordo tra Fondazione e Comune sull’area della ricostruzione.
La Regione non ha dubbi sul progetto e ha già stanziato le risorse per la cassa integrazione dei dipendenti” ha spiegato Guido Trombetti,vicepresidente della Regione Campania, che ha aggiunto: “Inoltre, la ricostruzione sarà finanziata dai 15 milioni del Pac, il piano di azione e coesione“.


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