"Sono in rivolta. E combattono per la felicità".
E' questo lo slogan delle protagoniste di uno dei romanzi più esilaranti della stagione:"La città delle ribelli".
Dopo il successo de"La stagione della madri tristi", Meg Wolitzer torna con un romanzo coinvolgente e un tema scottante: il potere del sesso esercitato dalle donne.
A Stellar Plains, cittadina del New Jersey, alcune donne decidono di smettere di fare l'amore con i propri uomini per ritrovare la felicità. La vera felicità.
Nessuna vuole essere sfiorata: ogni bacio, ogni carezza vengono accuratamente evitati. L'ispirazione per la singolare protesta è data da Fran Heller, la nuova, anticonvenzionale professoressa di teatro del liceo, che ha deciso di mettere in scena Lisistrata, la commedia di Aristofane in cui le cittadine ateniesi si uniscono in uno sciopero del sesso per protestare contro i loro mariti e contro la guerra.
L'astensione dal sesso da parte delle donne è una netta presa di posizione per non lasciarsi sopraffare da nevrosi quotidiane, piccoli screzi, rancori sopiti da anni. Gli uomini fingono di non vedere le crepe celate dietro le facciate linde e ordinate e le erbacce che infestano le aiuole immacolate. E allora è compito delle donne guardare la realtà in faccia, riprendere in mano il loro destino e combattere la battaglia per salvare le coppie, e la passione delle loro notti.
Il libro sta riscuotendo un clamoroso successo, tant'è che il Wall Street Journal afferma:
"Un romanzo che tutte le ragazze e tutte le donne consapevoli della loro vita sessuale dovrebbero leggere."