Una sola novità ma particolarmente rilevante: in una classifica cristallizzata priva di new entry, salutiamo un nuovo capolista
Dalla decima alla sesta posizione. Ad aprire la nostra classifica di libri più letti è nuovamente l’inedito Simenon, intitolato “L’assassino” e appena dato alle stampe da Adelphi: in estate il giallo si fa sempre benvolere, e qui ci troviamo al cospetto di un vero Maestro. Resiste al nono posto anche Mario Calabresi, che ci racconta storie di italiani in grado di cambiare il mondo con il suo affascinante “Cosa tiene accese le stelle”. All’ottavo, abbarbicato tenacemente, c’è sempre l’ultimo Zafon, di cui abbiamo recentemente recensito “Le luci di settembre”, mentre in settima e sesta posizione si scambiano la posizione Clara Sanchez (ora sesta con “Il profumo delle foglie di limone”) e Margaret Mazzantini (settimo il suo “Nessuno si salva da solo”)
Nelle due posizioni che precedono il podio troviamo Melissa Hill con “Un regalo da Tiffany”, a metà tra il romanzo rosa ed uno spot pubblicitario, e il sempreverde (come definirlo altrimenti?) “Il linguaggio segreto dei fiori” di Diffenbaugh: la storia di una ragazza dall’infanzia difficile, in grado di comunicare solo attraverso i fiori che cura. Comincio a provare della curiosità, a cui resisto.
Al terzo posto, si conferma l’ultima avventura del commissario Montalbano. Non so voi, ma io mi aspetto una nuova uscita a breve del prolifico autore siciliano.
Novità alla seconda posizione: “La cavalcata dei morti” di Fred Vargas (nel link la nostra recensione) perde la corona e si accontenta di attestarsi al di sotto delle 10 mila copie vendute in sette giorni.
Al primo posto si posiziona quindi “Storia della mia gente” di Edoardo Nesi, fresco vincitore del Premio Strega.. Una ulteriore spiegazione del motivo per cui le case editrici tendano a cercare a tutti i costi la vittoria nei premi letterari più importanti, e delle polemiche che inevitabilmente ne scaturiscono.