Dopo le interessanti novità della scorsa settimana, la classifica di oggi ci mostra un momento di stallo, in cui i titoli visti negli articoli precedenti si confermano in posizioni piuttosto invariate.
Sul podio possiamo segnalare lo scambio in testa fra Michel Houellebecq e Umberto Eco, con il primo che guadagna facilmente il gradino più alto con Sottomissione, un'opera che, come ormai sanno anche i sassi, ipotizza la vittoria in Francia in un futuro prossimo di un partito islamico, con conseguente islamizzazione del paese. Houellebecq è abituato a fare scandalo e quest'ultimo romanzo aveva già iniziato a fare discutere mesi prima della pubblicazione, quando ancora l'orribile attentato alla sede del giornale Charlie Hebdo era ben lontano dall'essere immaginato. Naturalmente i drammatici eventi del 7 gennaio hanno acceso ulteriormente i riflettori su quest'opera attirando anche chi non è un fan dello scrittore, e nei commenti in rete si nota infatti una sostanziale differenza tra chi usa Sottomissione come Bibbia su cui basare la lotta alla minaccia araba e chi ne coglie pregi e difetti, assorbendone la critica alla civiltà europea in generale.
Indomabile più che mai riguadagna il gradino più basso del podio Andrea Camilleri con La relazione, scalzando il "neofita" Antonio Manzini con Non è stagione. La relazione è uno dei romanzi con cui lo scrittore siciliano "tradisce" la sua Sellerio per pubblicare con Mondadori, una scelta non sempre apprezzata dai fan che spesso riconoscono una sostanziale differenza nella qualità delle pubblicazioni per le due diverse case editrici; in questo caso Camilleri propone una sorta di noir che racconta le vicende di Mauro Assante, un uomo che non ha mai vissuto al di fuori del lavoro e che all'improvviso si trova dentro un meccanismo più grande di lui, che non riesce a governare. E dentro cui rimarrà schiacciato.
Oltre a Manzini, ritroviamo in classifica i soliti Gramellini e Gamberale, DeLuca, Zusak e gli americani Chris Kyle, Scott McEwan e Jim De Felice, coautori dell'autobiografia del primo, Kyle, da cui Clint Eastwood ha tratto American Sniper, pellicola che si avvia a diventare il film di guerra con il maggiore incasso ai botteghini, superando l'ormai classico Salvate il soldato Ryan di Spielberg. La vicenda di Kyle, eroe di guerra o pazzo psicopatico a seconda dei punti di vista, è al centro di diverse polemiche dall'uscita del film: nonostante Eastwwod abbia avuto il coraggio di dichiarare che si tratta di un film contro la guerra (e viene da chiedersi se abbia riguardato il film da lui diretto), in molti hanno criticato la mitizzazione della figura del cecchino e l'eccessiva esaltazione dei valori tipici dell'imperialismo americano.
Di polemica in polemica arriviamo all'unica novità della classifica di questa settimana, la raccolta Je suis Charlie voluta dal Corriere della Sera e pubblicata tramite Rizzoli Lizard che propone le vignette più significative realizzate dai disegnatori di tutto il mondo in segno di solidarietà verso le vittime dell’attentato terroristico a Charlie Hebdo. Per quanto i proventi del libro siano destinati alla redazione del giornale che ha subito l'attentato, non sono mancate accuse di sciacallaggio a DeBortoli e compagnia visto che a quanto sembra nessuno o quasi degli artisti le cui immagini sono state inserite nell'istant book ha ricevuto per tempo la famosa liberatoria da firmare autorizzando il Corriere a pubblicare le loro opere. Nel putiferio mediatico che ne è seguito, il direttore del giornale ha affermato di aver inviato tutte le richieste necessarie ma di non aver potuto attendere tutte le risposte data l'urgenza della pubblicazione, una risposta un po' furbetta che non ha soddisfatto tutti.
E vi lasciamo segnalandovi che torna in decima posizione niente meno che Cinquanta sfumature di grigio, il romanzo (pseudo?)erotico di E.L.James destinato ovviamente a ritornare alla ribalta vista l'imminente arrivo dell'omonimo film, i cui protagonisti per la cronaca sono due fra gli attori con meno sex appeal visti sul grande schermo.
Il libro più venduto:
A Parigi, in un indeterminato ma prossimo futuro, vive François, studioso di Huysmans, che ha scelto di dedicarsi alla carriera universitaria. Perso ormai qualsiasi entusiasmo verso l’insegnamento, la sua vita procede diligente, tranquilla e impermeabile ai grandi drammi della storia, infiammata solo da fugaci avventure con alcune studentesse, che hanno sovente la durata di un corso di studi. Ma qualcosa sta cambiando. La Francia è in piena campagna elettorale, le presidenziali vivono il loro momento cruciale. I tradizionali equilibri mutano. Nuove forze entrano in gioco, spaccano il sistema consolidato e lo fanno crollare. È un’implosione improvvisa ma senza scosse, che cresce e si sviluppa come un incubo che travolge anche François. Sottomissione è il romanzo più visionario e insieme realista di Michel Houellebecq, capace di trascinare su un terreno ambiguo e sfuggente il lettore che, come il protagonista, François, vedrà il mondo intorno a sé, improvvisamente e inesorabilmente, stravolgersi. Le posizioni dalla 2 alla 10:
2. Numero zero - Umberto Eco (Bompiani - euro 17,00)
3. La relazione - Andrea Camilleri (Mondadori - euro 17,00)
4. American sniper. Autobiografia del cecchino più letale della storia americana - Chris Kyle, Scott McEwan, Jim De Felice (Mondadori - euro 18,00)
5. Avrò cura di te - Massimo Gramellini, Chiara Gamberale (Longanesi - euro 16,00)
6. Non è stagione - Antonio Manzini (Sellerio - euro 14,00)
7. La parola contraria - Erri De Luca (Feltrinelli - euro 4,00)
8. Storia di una ladra di libri - Markus Zusak (Frassinelli - euro 16,90)
9. Je suis Charlie - AA.VV (Rizzoli Lizard - 4,90)
10.Cinquanta sfumature di grigio - E. L. James (Mondadori - euro 10,00)
N.B. Le classifica è tratta dal sito www.wuz.it ed è elaborata dal Servizio Classifiche di Arianna. Il panel di riferimento è di oltre 1500 librerie aderenti al circuito Arianna.
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