Interessante indagine su quanto spende una famiglia italiana in giro per l'Italia per l'acquisto di prodotti alimentari e per l'igiene, condotta da
Altroconsumo . La classica spesa al supermercato che, secondo l'Istat, vale in media
6.372 euro l'anno per famiglia, il 20% di quanto si spende in totale in dodici mesi.L'inchiesta è stata piuttosto capillare, coinvolgendo
950 punti vendita in
61 capoluoghi italiani, per un totale di quasi
900 mila rilevazioni di prezzi. I prodotti oggetto di attenzione sono 104, gli stessi presi in considerazione dall'Istat sui consumi delle famiglie italiane. Di queste 104 tipologie di prodotti 76 sono confezionati e 28 sono freschi. Sono inoltre stati considerati tre diversi carrelli della spesa: i prodotti di marca, quelli commerciali e quelli economici. Di ogni tipologia di prodotto confezionato sono stati analizzati 503
marche diverse che sommate ai prodotti freschi fanno 531 differenti prodotti. Di ciascuna categoria è stata fatta la media che è servita per calcolare gli indici di ogni prodotto, cioè il suo prezzo medio. E' sulla distanza da questi indici che sono stati valutati i prezzi di tutti i prodotti nei vari supermercati. Ne sono risultate tre diverse classifiche, due basate sul prezzo medio nazionale e una sul prezzo medio di ogni città:
- Classifica per punto vendita dei prodotti di marca (media nazionale)
- Classifica per catene dei prodotti economici e a marchio commerciale (media nazionale)
- Classifica per insegne dei prodotti di marca (media città)
Il risultato sono appunto una serie di classifiche su regioni, città e supermercati nei quali si spende meno, condensati in una serie di mappe e tabelle di immediata comprensione. Ecco, per esempio, le
regioni italiane suddivise in più care della media, meno care della media e nella media. La situazione salta immediatamente all'occhio: in verde le meno care, in grigio scuro le più care, in grigio chiaro la media.
Questa invece è la
classifica delle città. Viene posto l'indice del supermercato meno caro uguale a 100 e su quella base vengono valutati i vari punti vendita nei 61 capoluoghi: per esempio, se si trova un indice di 107, significa che in quella città si spende in media il 7% in più rispetto al negozio meno caro. Tanto per la cronaca la città meno cara è Pisa, con una spesa media annua per famiglia di
5.969 euro e la più cara è Aosta, con
6.739 l'anno.
Infine ci sono i vari punti vendita: anche qui è possibile definire una
classifica delle catene di negozi dove si risparmia di più e quelli più costosi, basata sui prodotti di marca (carrello 1) e i prodotti più economici (carrello 2).
L'estratto dell'articolo
Crisi, risparmia con noi di
Altroconsumo è disponibile in formato pdf.
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