Sono passati sei anni dalla presentazione della prima classifica dei pensatori globali de Lo Spazio della Politica, un lavoro di ricerca iniziato in concomitanza con l’omonima classifica di Foreign Policy nel 2009.
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In questa classifica non è indicato nessun personaggio presente della classifica di Foreign PolicyLa classifica dei pensatori globali è l’occasione per riassumere alcune tendenze dell’anno in corso nella politica, nell’economia e nella società, evidenziando allo stesso tempo alcuni aspetti caratteristici del nostro metodo di lavoro. Le classifiche comprendono sempre alcuni nomi italiani – nella misura in cui la loro esperienza ha un respiro o un rilievo internazionale – e non sono riservate soltanto a individui, ma anche a team di ricerca, a idee, oggetti e progetti (che, sebbene rigorosamente non “pensino”, possono farci pensare).
Perdonerete a LSDP l’ironia o l’ambiguità di qualche nome: ci ricordano che, quando iniziarono a pubblicare la classifica, erano giovani, e gli piace mantenere un po’ di quello spirito. Il numero della “posizione” in classifica non è un criterio importante, perché è la totalità della lista a rappresentare la nostra “visione” dell’anno.
Come nel 2013, le donne sono la maggioranza della nostra lista: non per fare delle “quote”, ma perché troppo spesso, quando pensiamo ai “pensatori”, le donne non hanno abbastanza considerazione, e questo non corrisponde alla realtà delle cose e alle capacità delle persone.
Nel 2014, c’è un’altra novità: viene pubblicato il saggio su “Le mappe del pensiero globale nel 2014”, per illustrare con maggiore dettaglio e con qualche riflessione alcune tendenze di quest’anno.
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P.S. Nella classifica di Foreign policy compare Matteo Renzi