La clessidra d'avorio

La clessidra d'avorio, lavoro a due mani di Davide Cassia e Stefano Sampietro, è un romanzo dalle molteplici sfaccettature. Si parla di Alchimia, di un oggetto alchemico capace di giungere finalmente alla soluzione delle soluzioni: la trasmutazione dei metalli.
Tre ambientazioni temporali. 1600, 1800 e i giorni nostri. Darius Berthier de Lasalle, un nobile sopravvissuto al periodo del Terrore, suo figlio Sebastien, soldato imperiale ferito, e l’amico di infanzia Moran de la Fuente, avventuriero di origini spagnole e amante della bella vita, partono per l’Italia, con l’intento di recuperare un diario scritto da un alchimista nel 1600 e un fantomatico oggetto prezioso a esso legato. L'oggetto è ovviamente la clessidra, capace di calcolare il tempo esatto necessario affinché la trasmutazione abbia successo. Una avventura dentro l'avventura. Mentre le pagine del diario ci vengono svelate, Darius, suo figlio e Moran ripercorrono i passi compiuti dall'autore del diario nella speranza di trovare il nascondiglio. Venezia, Bologna, Firenze, Roma... con l'inquisizione sulle loro tracce e non solo... Nel frattempo, ai giorni nostri, Giacomo Bandini viene in possesso del diario di un suo antenato, lo stesso che i tre avventurieri seguono con attenzione per scovare la clessidra. 
Si tratta di un intreccio nel tempo e nello spazio. Una storia famigliare, una storia di amicizia e tradimenti. Una storia fatta di avventura e mito. Gli ingredienti sono veramente tanti, infarciti di storia, di emozioni, di citazioni. Un libro che diverte, appassiona, istruisce e incuriosisce. Scritto con grande attenzione, profondamente attento allo stile mutato nei secoli la nostra lingua. Gli scacchi, gioco di guerra e intelligenza, fanno da sottofondo riflessivo dell'intera vicenda. E' bello leggerlo lentamente. Ogni capitolo è un racconto, un episodio che potrebbe benissimo vivere da solo, ma che dà il massimo quando viene raccolto nell'insieme. Non nasce, durante la lettura, il desiderio di correre verso l'ultima pagina. Si viene sopraffatti dal desiderio di vivere ogni istante di questa umana avventura e, ci si arrovella nel tentativo di comprendere quali misteri si nascondono dietro ogni singolo indizio. E' un libro, un romanzo, un rebus, un compagno. Ottimo in ogni sua pagina. Non posso far altro che consigliarlo vivamente a tutti.

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