La Colombia di Asprilla e quella “manita al monumental”: Argentina-Colmbia 0-5 (by Frankie)

Creato il 12 ottobre 2013 da Simo785

Una partita storica: la “manita” colombiana nella tana degli argentini.

 

 

 

 

 

 

Il prepartita

Non è una Domenica qualunque il 5 Settembre del 1993, siamo a Buenos Aires, lo scenario è quello del “Monumental”, casa del River Plate e tempio del calcio argentino (casa anche del primo storico trionfo mondiale), di fronte l’Argentina di Alfio Basile, non certo osannata dai giornali e la Colombia di Francisco Maturana, quella si, osannata dai giornali, gioco spumeggiante, Higuita (assente in questa partita), Valderrama,Rincon e Asprilla, generazione di fenomeni, anche la nazione è spumeggiante, per colori e storie anche controverse come quella del narcotraffico e del nome ridondante di Escobar.

La posta in palio è la qualificazione diretta ai mondiali statunitensi, la Colombia arriva favorita dai risultati, basterebbe un pareggio, ma l’Argentina è spavalda nelle dichiarazioni del postpartita, qualche suo giocatore (O.Ruggeri) ricorda come non c’è traccia della Colombia nel palmares internazionale, come a dire “sono loro che devono aver paura di noi”.

La partita

In uno stadio “dipinto” di biancoceleste gli argentini partono forte, i colombiani appaiono frastornati, i primi quaranta minuti sembrano essere il preludio al vantaggio dei padroni di casa che però tarda ad arrivare, Medina Bello e Batistuta si danno un gran da fare ma non riescono a finalizzare.

Al minuto 41, il freddo che attanaglia il “monumental” diventa “gelo” ! Tutto nasce dai piedi del “ricciolone” Valderrama che lancia in profondità il gigante Rincon, il suo scatto è dirompente, supera Altamirano e aggira il portiere avversario, palla in rete fra l’incredulità dei tifosi argentini.

Minuto 49, l’Argentina tenta di reagire ma in contropiede i colombiani sono letali, ancora lui, Freddy Rincon, scatta sulla destra e serve Asprilla in area di rigore, il talento del Parma e idolo dei tifosi colombiani, ubriaca a suon di finte Borrelli prima di mettere la palla fra le gambe di Goycochea, l’Argentina è in ginocchio, lo spettro dello spareggio mondiale si materializza sempre di più.

Minuto 62, in uno stadio ormai ammutolito succede l’impensabile (almeno alla vigilia), su una palla vagante si avventa ancora lui, sempre lui, il “colosso” Freddy Rincon, tiro velenoso che sorprende ancora Goycochea, 3-0, dalla beffa all’umiliazione !

L’Argentina è ormai un pugile alle corde, un altro colpo, anche di striscio e cadrebbe al tappeto.

Minuto 64, neanche il tempo di realizzare l’entità di quanto sta succedendo in campo che Asprilla va in pressing sullo sventurato Borrelli rubandogli palla, la velocità del colombiano è nota a tutti, l’unica speranza è che inciampi o che il portiere di casa esca in modo opportuno. “El Pulpo” Asprilla sorprende tutti, aspetta l’uscita del portiere ma anziché tentare il dribbling improvvisa un magico pallonetto che si deposita dolcemente in rete: 4-0, il gelo è diventato ghiaccio !

Quella che per la Colombia doveva essere una partita da pareggiare a tutti i costi, anche se dovevano snaturare il loro gioco per adottare il catenaccio si stava trasformando nella più grande vittoria di sempre contro i più titolati argentini, gli stessi che gli avevano ampiamente snobbati alla vigilia. Merito di Maturana che per suo credo tattico voleva sempre il possesso palla finalizzato all’azione offensiva.

Minuto 84, la Colombia ormai fa scuola calcio, tocchi eleganti, possesso palla, i giocatori argentini non vedono l’ora che l’arbitro fischi la fine per andarsi a nascondersi dalla vergogna, ma non è ancora finita. Ancora lui, Tino Asprilla, si prende gioco di Borrelli e Ruggeri prima di scaricare a Valencia che con un tiro preciso insacca lo storico 5-0, manita al monumental, neanche nel più fantastico dei sogni colombiani !

 

 

 

 

 

 

Un “pibe”, quello “de oro”, in tribuna (Diego Armando Maradona) che ammira un altro “pibe”, Valderrama, guidare la Colombia in un’impresa unica, definita da Gabriel Garcia Marquez come uno dei tre grandi eventi del secolo per la Colombia.

Asprilla e Rincon hanno umiliato l’intera difesa argentina, Valencia ed Alvarez hanno dato la spinta giusta, i tifosi argentini nel finale hanno ammesso a suon di applausi la superiorità e i meriti colombiani.

Argentina-Colombia 0-5, questa è storia !

 

 

 

 

 

Anche il resto è storia, dopo la “gufata” di Pelè (che definì la Colombia una delle favorite per il mondiale) i colombiani uscirono al primo turno, seguirono minacce di morte ai giocatori e la tragedia si completò con l’uccisione del giocatore Andres Escobar.

Ecco il tabellino di questa storica partita e il relativo video.

Buenos Aires, 05/09/1995 Argentina-Colombia 0-5 

Reti: 41′ e 62′ Rincón, 49′ e 64′ Asprilla, 84′ Valencia.

Argentina:Sergio Goycochea; Julio Saldaña, Jorge Borelli, Oscar Ruggeri, Ricardo Altamirano; Gustavo Zapata, Fernando Redondo (69′ Alberto Acosta), Diego Simeone, Leonardo Rodríguez (54′ Claudio García); Ramón Medina Bello, Gabriel Batistuta. All. Alfio Basile. 

Colombia: Óscar Córdoba; Luis Herrera, Luis Perea, Alexis Mendoza, Wilson Pérez; Leonel Álvarez, Gabriel Gómez; Carlos Valderrama, Freddy Rincón, Fuastino Asprilla, Adolfo Valencia. All. Francisco Maturana. 

Arbitro: Ernesto Filippi (Uruguay).


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