La coltivazione dell’Aloe Vera

Da Ortoweblog

Coltivare l’aloe vera è un’operazione poco complessa che potrà permetterci di produrre estratto di aloe vera da utilizzare per fare in casa del gel di aloe vera o altri rimedi naturali servendoci della pianta, cresciuta e curata in modo del tutto biologico.

L’aloe vera è una pianta che si sviluppa in larghezza e non in altezza e se ben curata più assumere dimensioni anche importanti. La temperatura ideale per l’aloe vera si aggira tra i 20 gradi e i 30 gradi centigradi, se viviamo dunque in una zona con clima rigido dovremo assolutamente ripararla durante i mesi più freddi dell’anno. Se invece la temperatura non scende sotto zero gradi potremo lasciarla all’aperto, comunque coprendola e proteggendola durante i mesi invernali.

L’aloe vera ama particolarmente i climi caldi e secchi, si tratta di una pianta adatta al rimanere in pieno sole anche se quando è giovane è opportuno proteggerla dal sole estivo più forte per evitare assuma un colorito marrone.

L’aloe vera presenta un fusto particolare, che non assomiglia né a quello di un arbusto né tantomeno a quello di un albero: si tratta di un fusto corto che spesso si piega sotto il peso delle foglie. Le foglie crescono a gruppi senza mai veramente sollevarsi da terra e attorno alle foglie più vecchie generalmente crescono le più giovani che possono anche essere prelevate per farne nuove piante.
L’aloe vera richiede poca acqua e molta luce oltre che concimi ricchi di potassio. In età matura la pianta potrà essere irrigata anche una volta alla settimana, tuttavia l’importante è che prima di annaffiare nuovamente la pianta il terreno sia asciutto. Proprio il fatto di non richiedere acqua e amare il sole la rende una pianta ideale per essere piantata lungo muri a secco, scarpate e pareti rivolte a sud, soleggiate e con poca terra.

È una pianta che ha bisogno davvero di poche attenzioni: non dovremo potarla e basterà togliere le foglie che si seccheranno. Nel periodo invernale non dovremo concimarla ed eseguiremo questa operazione dalla primavera all’autunno diluendo il concime nell’acqua di innaffiatura. Generalmente non è soggetta a malattie se non il “mal bianco” così chiamato per la patina bianca che riveste le foglie e che si cura con zolfo ramato. In caso le foglie ingialliscano o presentino macchie marroni bisognerà aumentare la umidità dell’habitat, se questo non sarà risolutivo allora si tratta di acari che elimineremo con un prodotto anti acari.
Vi sono molti rimedi naturali che potremo fare con l’aloe vera per curare mal di testa, acne, dolori muscolari, forfora ma soprattutto potremo realizzare con le foglie carnose della stessa dell’ottimo gel d’aloe vera ideale contro scottature, rossori, pruriti e screpolature della pelle.

Questo articolo è un contributo di Saluteinerba.com


Archiviato in:Piante grasse

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :