Mike Hankey di Monkton, Maryland ha ottenuto questa foto della cometa ISON con evidenti le due code, di polveri e di ioni, nella mattina del 14 novembre. La coda mostra vari raggi. Crediti: Mike Hankey, Universe Today: http://www.universetoday.com/106404/comet-ison-suddenly-brightens-as-it-dives-toward-the-sun/
L’arrivo della cometa ISON in vicinanza del Sole è in programma per il 28 novembre prossimo, il giorno del Ringraziamento per gli americani, e il mondo si augura che ci sia davvero qualcosa di spettacolare.
In quella data ISON si verrà a trovare a soli 1,2 milioni di chilometri al di sopra della superficie solare, la stratosfera prima di ritornare nello spazio profondo. Se la cometa sopravviverà a questo incontro ravvicinato è possibile che nelle settimane successive, possa dare gran spettacolo di sè diventando visibile ad occhio nudo per la maggior parte del mese di dicembre, anche se gli astronomi sono piuttosto cauti nel pronunciarsi.
ISON è stata scoperta da due astrofili russi nel settembre 2012, e solo dopo un anno si presenta in vicinanza del Sole. I ricercatori hanno monitorato in questo periodo di tempo la cometa nel suo viaggio nel sistema solare interno con grande attenzione, sia con strumenti da terra che con telescopi spaziali.
La cometa ISON è oramai visibile ad occhio nudo. Tre giorni fa brillava di magnitudine 7,5 ed era visibile ma molto debole con un binocolo 10×50 nel cielo privo di luci artificiali. La sua magnitudine si è alzata fino a circa 5,5 due giorni fa, appena al di sopra del limite dell’occhio nudo, e ieri si è resa visibile ad occhio nudo. Anche l’aspetto della cometa è cambiato radicalmente. Una settimana fa la cometa ha sviluppato una seconda coda, la coda di ioni oltre all’ampia coda di polveri. La dimensione della nuova coda di ioni al momento ha una dimensione quasi confrontabile con quella di polveri.
L’astronomo Emmanuel Jehin del team di TRAPPIST (TRansiting Planets and Planetesiamls Small Telescope) ha notato un aumento pari a dieci volte nella produzione di polvere intorno al nucleo della cometa l’11-12 novembre scorsi con dei getti ulteriori di materiale che andavano a formare la chioma della cometa. Jehin riporta che la chioma più intera vicino al nucleo è ancora molto consistente e non mostra segni di rottura, almeno fino ad ora.
Queste sono tutte buone notizie per gli osservatori che da tempo la stanno seguendo. L’intenso calore del Sole sta iniziando a far sublimare il ghiaccio della cometa con grande efficacia. Il calore potrebbe anche produrre delle crepe o rottura nella parte superficiale del nucleo. La presenza di ghiaccio fresco comporta anche più materiale che viene vaporizzato dal Sole e variazioni importanti nella luminosità della cometa nei prossimi due giorni.
Vedremo che cosa succederà. I prossimi giorni sono estremamente cruciali.
Fonte Universe Today: Comet ISON Suddenly Brightens as it Dives Toward the Sun
Altre immagini della cometa ISON:
Space.com – Photos of Comet ISON: A Potentially Great Comet – http://www.space.com/19372-comet-ison-photos-2013-great-comet.html
Flickr - http://www.flickr.com/photos/47833278@N02/10861453063/lightbox/- Qui si può osservare la cometa ISON che si modifica davanti ai nostri occhi. La sequenza di foto è stata ripresa da Juanjo Gonzalez. In alto, da sinistra a destra. 3 novembre e 9 novembre. In basso, da sinistra a destra: 12 novembe e 14 novembre. Il cambiamento della struttura della coda è estremamente intenso. Crediti: Juanjo Gonzalez
Sabrina