L’8 febbraio scorso, era sabato pomeriggio, la Guardia di Finanza di Lauria ha scoperto, nel Rione Inferiore, un vero e proprio centro estetico abusivo, organizzato in un immobile privato.
La titolare, una ragazza di Lauria, ha ricevuto la visita dei finanzieri mentre era intenta ad accogliere una cliente, che è stata sentita dagli inquirenti. Si è accertato come l’attività professionale fosse particolarmente attiva e frequentata da molte ragazze e signore della zona, consapevoli che l’estetista non fosse in regola con le autorizzazioni e le normative fiscali e sanitarie che regolano il settore.
La clientela, naturalmente, è attirata dai prezzi competitivi proposti dall’estetista “in nero”, che in questo modo sbaraglia le concorrenti in regola con gli adempimenti previsti. Eppure occorre sottolineare che spesso, chi opera in maniera “clandestina” non rispetta i requisiti igienici e sanitari, esponendo a rischi e pericoli le avventrici.
Il centro estetico, da quanto si è appreso, era fornito di macchinari elettrici, lettini, prodotti cosmetici e tutto l’occorrente per fornire i confort adeguati per le signore bisognose di “restauro”.
L’ accortezza adoperata, per sfuggire ai controlli, era la presenza di un campanello con l’indicazione del nome di battesimo dell’estetista, che le clienti dovevano suonare, per poi aspettare l’apertura di un garage che consentiva l’accesso ai locali adibiti a “centro estetico”.
Non si sa, al momento, se sono noti i nominativi di tutte le altre clienti frequentatrici. Il Comandante della GDF di Lauria ha soltanto riferito che l’attività nei confronti delle estetiste e delle parrucchiere “in nero” è sempre in corso, per tutelare gli esercenti del settore che sono in regola con l’Erario, costretti a subire una concorrenza subdola e sleale.
Il Comandante della Compagnia Marco Cappetta