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“La morte ha mille mani e cammina lungo mille sentieri. Può giungere quando tutti la vedono e può passare inosservata e non udita. Può giungere come un sussurro all’orecchio o come un colpo improvviso sul cranio. Un uomo può camminare di notte con una lampada e tuttavia cadere in un fossato. Può salire lungo una scala di giorno e scivolare su un gradino malfermo. Può sedersi a mensa e sentire all’improvviso un gelo nelle midolla”.
Pensarci e prepararsi alla chiamata della morte è segno di serietà, un principio di verità, uno stimolo alla moralità!