Ansia, paura e anche un pizzico di terrore. Corpi fusi a macchine o che cercano di scappare da esse… perché l’uomo non è un androide. L’uomo è fatto di sensazioni e di sentimenti. Oggi vi presentiamo Francesco Sambo, fotografo, video maker e compositore, classe 1966.
Da sempre affascinato dalla complessità della natura umana, cerca di rappresentarne i sentimenti, le ansie, le contraddizioni e le problematiche tramite il ritratto fotografico, fotomanipolato con moderni mezzi digitali. Con uno stile asciutto ed essenziale mette a nudo la propria anima affinchè l’opera diventi una sorta di superficie in cui lo spettatore possa specchiarsi e magari, anche riconoscersi.
Scappare dalla realtà, il soffocamento, il non voler vedere, il peso della vita e delle scelte di ogni giorno, l’invadenza della tecnologia, il vuoto, il nostro corpo che cambia, il tempo: i problemi dell’uomo moderno sono esposti senza filtri e con un immediatezza e una crudezza che fa riflettere.
Quello che Francesco Sambo vuole comunicare non sono risposte certe: ogni sua opera è una specie di taccuino di viaggio in cui chiunque può attingere informazioni utili per raggiungere una maggiore consapevolezza della sua esistenza.