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La completezza paga meno dell'efficacia: la mia opinione su AppBrain

Creato il 02 maggio 2011 da Ivnc @elisabarindelli
La completezza paga meno dell'efficacia: la mia opinione su AppBrain
Quando il market Android non era navigabile dal browser, AppBrain era una vera benedizione.
Ma ora? Ora ho disinstallo AppBrain.
Ecco il motivo, insieme a qualche riflessione.
AppBrain è stata una delle prime applicazioni a trovare posto sul mio cellulare Android. L'ho recensita qui e l'ho utilizzata abitualmente per un lungo periodo.
L'applicazione nasceva in origine per migliorare la navigazione del market, favorire la scoperta di software nuovo tramite la sua catalogazione con indici e tag, e fornire un'interfaccia di amministrazione programmi accessibile sia da telefono che da internet.
AppBrain, creato dall'elvetica AppTornado, suppliva ad una grande carenza dell'ecosistema Android originario, forse la maggiore mancanza in una struttura ancora giovane e in pieno sviluppo, che avrebbe rischiato di limitare la crescita del mercato e la diffusione del software. Che utilità può avere un sistema aperto infatti, in un contesto in cui la sua espansione con componenti di terze parti sia difficoltosa e poco accessibile? Con AppBrain questa difficoltà si superava senza fatica, e sono certa che la popolarita di Android sia stata non poco influenzata dal suo contributo.
Dal punto di vista dell'utente finale quindi, l'esperienza che AppBrain offriva era decisamente superiore a quella delle prime versioni del market nativo Google, e questa è stata la chiave del suo successo.
Dopo la completa ristrutturazione del Market ad opera di Google però, le stesse funzionalità, anche se meno raffinate, sono diventate disponibilianche senza passare da AppBrain: le categorie, le liste dei software più popolari, la sincronizzazione con il cellulare... tutto questo, sebbene più abbozzato e meno elaborato di quanto offerto dal team svizzero, esiste ora anche nel market Google.
E questo è (secondo me) l'inizio della fine.
AppBrain offre ancora molto di più del market di Mountain View.
Le categorie sono più dettagliate, le liste sono più curate e personalizzate sulla tipologia di utente (la scheda "consigliati per te" era e rimane un'ottima invenzione!), e ci sono numerose fetaure accessorie come gli sfondi ed i codici embeddable.
Ma non basta.
Non basta per il semplice fatto che, nonostante tutti i suoi plus, AppBrain è diventato un doppione. Un software che fa più o meno quel che fa l'applicazione nativa che già ci viene fornita nel sistema originale. E' vero, molte cose le fa meglio... ma restano comunque duplicate. La competizione Via via che il market Google diverrà più raffinato, credo purtroppo che AppBrain non troverà più posto nella stessa fetta di mercato. Per sopravvivere i ragazzi di Zurigo dovranno inventarsi qualcosa di nuovo, che ritrasformi il loro software dall'essere una versione migliore di quanto già fornito in budle, riportandolo ad essere uno strumento indispensabile, nuovo ed irrinunciabile.
Perché alla fine è una questione di tempo: ciò che non è indispensabile, confrontato con un mercato mutevole, affollato e veloce, alla lunga finisce per cadere in disuso.


Comunicazione di servizio:
Coerentemente con quanto ho scritto nel post, non utilizzerò più AppBrain per linkare le app recensite. I Link inseriti saranno direttamente quelli del market Android: cliccati da browser apriranno la pagina web, da cellulare proporranno anche l'opzione di accedere direttamente tramite il market client.


Immagine Doppeltes Lottchen

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